
La sconfitta umiliante contro la Norvegia ci ha ricordato chi siamo davvero oggi e perché tutto il mondo ci ride dietro dopo le lamentele del nostro ct. Un calcio stravecchio, male in arnese e gestito da persone attaccate alla poltrona, che spruzzano addosso un po' di profumo di gioventù e mettono un velo di trucco ma continuano a puzzare di morto.
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