Portavoce di Lovati lascia, l’avvocato conferma soldi in nero a Brescia
Convocato in procura ma non sarebbe indagato
A sole 24 ore dalla nomina, Alfredo Scaccia rinuncia al ruolo di portavoce dell’avvocato Massimo Lovati, ex difensore di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi. In un video, Scaccia motiva la “repentina marcia indietro” con “sortite pubbliche” di testate che hanno riesumato il suo arresto di marzo, ignorando le sentenze della Cassazione. “Con tristezza formalizzo la rinuncia via pec – dichiara – auguro a Lovati migliore fortuna”. Nel pomeriggio, Lovati è stato sentito per oltre tre ore dalla pm Claudia Moregola a Brescia come “persona interessata” (qualifica contestata dal suo legale Fabrizio Gallo: “O informato sui fatti o indagato”) nell’inchiesta per corruzione che vede indagati l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e Giuseppe Sempio, padre di Andrea. Lovati ha ribadito di aver ricevuto 15 mila euro in nero dal collega Federico Soldani su richiesta della famiglia, senza mai sollecitare somme. “L’inchiesta mi fa ridere”, ha commentato all’ingresso. Sulla consulenza Linarello e l’esposto della madre di Alberto Stasi (condannato in via definitiva), ha chiarito: “L’avevano tutti, era praticamente pubblica”.
Fonte: www.rainews.it
