
La Procura di Tempio ha sequestrato il cellulare di una "terza" donna contattata da Emanuele Ragnedda, reo confesso del delitto di Cinzia Pinna, subito dopo l'omicidio. L'uomo avrebbe chiesto a questa terza persona, non indagata, di incontrarlo a casa sua subito dopo aver ucciso la 33enne.
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