
Dopo lo scandalo corruzione che ha colpito Kiev, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini ha ribadito il suo scetticismo sul supporto militare all'Ucraina. Il ministro della Difesa Crosetto ha subito frenato, e Antonio Tajani gli ha dato ragione. Presto è atteso il nuovo decreto sull'invio di armi, e a gennaio bisognerà decidere se prorogare il supporto per tutto il 2026.
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