M.A., architetta palestinese vincitrice di una borsa di ricerca in Italia, è stata costretta dal Consolato italiano a Gerusalemme a scegliere tra partire da Gaza senza il figlio di 7 anni o restare con lui. L'avvocata specializzata in diritto all'immigrazione Anna Brambilla spiega che "il Consolato può decidere di emettere un visto in deroga alle procedure ordinarie, ma semplicemente non lo fa"