Eric Dane non si arrende alla Sla: "Voglio vedere le mie figlie laurearsi e sposarsi"
L'attore è stato fotografato all’aeroporto di Washington in sedia a rotelle. Il dottor Mark di Grey's Anatomy ad aprile aveva rivelato di essere affetto dalla malattia. Il recente incontro con il deputato californiano Eric Swalwell
Qualche giorno fa è stato fotografato in un aeroporto di Washington su una sedia a rotelle e quando il paparazzo gli ha chiesto cosa volesse dire ai fan preoccupati per le sue condizioni di salute, Eric Dane ha risposto semplicemente “continua a crederci, amico”, prima che un assistente lo spingesse all’esterno dello scalo. Ad aprile di quest’anno il dottor Mark Sloan di Grey's Anatomy aveva rivelato in una intervista: "Mi è stata diagnosticata la Sla, sono grato di avere la mia amorevole famiglia al mio fianco mentre affrontiamo questo prossimo capitolo".

Di recente l'attore è apparso in un video di “I Am ASL”, organizzazione che promuove l'accelerazione della ricerca sulla malattia neurodegenerativa. Il 52enne non ha alcuna intenzione di arrendersi alla SLA. E lo ha ribadito anche al deputato californiano Eric Swalwell nell’incontro che ha avuto con lui proprio a Washington lo scorso 29 settembre per chiedere fondi alla ricerca, prima apparizione della star di “Grey’s Anatomy” dopo il forfait alla serata degli Emmy 2025 del mese scorso.
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“Voglio suonare ogni campanello - ha detto Dane in un video condiviso dal politico su TikTok - Ho due figlie a casa. Voglio vederle laurearsi, sposarsi e magari avere dei nipotini. Voglio essere presente in tutto questo. Quindi combatterò fino all'ultimo respiro”.
Sposato da più di vent’anni con l’attrice Rebecca Gayheart, è stata quest’ultima a raccontare a “People” come la malattia del marito abbia inciso sulle figlie Billie Beatrice e Georgia Geraldine, rispettivamente 15 e 13 anni. “È straziante. Le ragazze stanno soffrendo molto, stiamo cercando di superarlo. Abbiamo dei terapisti professionisti che ci stanno aiutando e stiamo cercando di avere un po' di speranza e di farlo con dignità, grazia e amore”.
Fonte: www.rainews.it