La premio Nobel Corina Machado a Oslo: "Spero che il Venezuela torni libero"
Ritorno in pubblico per la prima volta in 11 mesi: "Sono venuta a ricevere il premio a nome del mio popolo e lo riporterò nel mio Paese al momento opportuno". Ieri è stata sua figlia Ana a ritirare il premio per suo conto
La vincitrice del Premio Nobel per la Pace e figura dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, che vive nascosta nel suo Paese, ha fatto la sua prima apparizione pubblica in undici mesi nella notte a Oslo.
Si è prima affacciata dal balcone del Grand Hotel, salutando decine di sostenitori esultanti riuniti fuori dall'edificio, che cantavano e gridavano "libertad" ("libertà!"). Poi è scesa ad abbracciarli davanti all'albergo.
La Nobel venezuelana Machado è a Oslo, si affaccia dal balcone
Machado al Parlamento norvegese: "Continueremo a imparare dalle democrazie"
Arrivata troppo tardi nella capitale norvegese per partecipare alla cerimonia del Premio Nobel per la Pace, ritirato da sua figlia, che ha letto un suo discorso di ringraziamento, Machado ha fatto la sua prima apparizione pubblica dal 9 gennaio scorso.
La 58enne, attivista per la democrazia e figura dell'opposizione, si è nascosta in Venezuela nell'agosto 2024, pochi giorni dopo le elezioni presidenziali cui le è stato impedito di candidarsi, dopo aver protestato contro l'insediamento di Maduro per il suo terzo mandato. Nel discorso di accettazione del Nobel, Machado ha esortato i suoi compatrioti a continuare a lottare contro il "terrorismo di Stato" del presidente.
Maria Corina Machado assente alla cerimonia del Nobel per la Pace: il suo messaggio audio
Parlando al Parlamento norvegese, la leader dell'opposizione venezuelana ha dichiarato che "farà tutto il possibile" per tornare nel Paese nonostante il rischio di arresto e "instaurare la democrazia".
"Sono venuta a ricevere il premio a nome del popolo venezuelano e lo riporterò in Venezuela al momento opportuno", ha detto la 58enne. "Non dirò quando o come accadrà, ma farò tutto il possibile per poter tornare e porre fine a questa tirannia il più presto possibile".
"Fino a poco tempo fa, il posto in cui credevo di dover essere era il Venezuela; il posto in cui credo di dover essere oggi, per la nostra causa, è Oslo", ha aggiunto, intervistata dalla Bbc.
La Bbc precisa che durante l'intervista aveva al collo molti rosari, donati dai sostenitori fuori dall'hotel. "Per oltre 16 mesi non ho potuto abbracciare né toccare nessuno", ha aggiunto Machado, e "improvvisamente, nel giro di poche ore, ho potuto vedere le persone che amo di più, toccarle, piangere e pregare insieme a loro".
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Fonte: www.rainews.it
