
Si è conclusa dopo 53 lunghi giorni di carcere in Russia, la disavventura dell'ultraciclista Sefiane Sehili, rilasciato nella giornata di giovedì 23 ottobre. Il 44enne francese era stato fermato e arrestato con l'accusa di "attraversamento illegale dei confini" a inizio settembre durante il tentativo di stabilire il record di attraversamento in bici dell'Eurasia. "Ha dovuto imparare il russo per capire e farsi capire" la denuncia dei suoi avvocati che hanno evidenziato le condizioni dure subite in prigionia: "Con poca acqua per lavarsi e cibo inadatto".
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