Utah, escursionista intrappolato nelle sabbie mobili: il salvataggio con l’aiuto di un drone
L’allarme lanciato con un dispositivo satellitare ha permesso ai soccorritori di localizzare l’uomo con un drone e raggiungerlo in tempo
Un’escursione solitaria si è trasformata in un incubo per un uomo rimasto intrappolato nelle sabbie mobili lungo il percorso dell’Hayduke Trail all’interno dell’Arches National Park, nello Utah, celebre per i suoi archi in arenaria scolpiti dal vento e dall’acqua nel corso di milioni di anni.
A salvarlo è stato il tempestivo intervento del Grand County Search and Rescue (GCSAR), che ha utilizzato anche un drone per localizzare l’escursionista e individuare un accesso sicuro all’area.
L’uomo ha raccontato in un post su Reddit, la disavventura avvenuta il 7 dicembre scorso. Il terreno, dice, ha ceduto improvvisamente poco prima dell’alba: il piede sinistro è affondato fino alla caviglia, poi, spostando il peso, la gamba destra è sprofondata fino al ginocchio ed è rimasta bloccata “come cementata” in una miscela di sabbia e acqua gelida.
Vano ogni tentativo di liberarsi, mentre il ruscello riempiva immediatamente i vuoti che tentava di scavare. Dopo circa mezz’ora, l’uomo ha lanciato un SOS riuscendo a inviare il messaggio tramite un dispositivo satellitare per le emergenze.
Un drone del SAR è apparso sopra di lui, confermando la posizione. Poco dopo sono arrivati un ranger del National Park Service e l’intera squadra di soccorso, che ha costruito un percorso stabile con scale e assi per raggiungerlo senza rischi.
Scavando rapidamente intorno alla gamba intrappolata, i soccorritori sono riusciti a liberarlo. L’uomo, rimasto immobilizzato per circa due ore, era in stato di ipotermia localizzata ed è stato assistito dal servizio di emergenza medica.
Fonte: www.rainews.it
