Cadavere di un uomo trovato in un baule nella sua casa nel Fiorentino
Il 32enne viveva con la madre e i fratelli, il corpo era rinchiuso da tempo. I quattro, tutti cittadini italiani, vivevano nella stessa casa isolata nella campagna
Un macabro ritrovamento ha scosso la Piana di Firenze, dove un cadavere, che secondo alcune ipotesi era chiuso da almeno due anni all'interno di un baule, è stato scoperto in un'abitazione a Sant'Angelo a Lecore, frazione del comune di Campi Bisenzio. La scoperta è avvenuta durante un'ispezione della Polizia Municipale in una casa dove vivevano una donna anziana e denutrita e due uomini adulti, suoi figli. Il corpo, scheletrizzato e trasferito all'Istituto di Medicina Legale di Careggi per l'autopsia disposta dal PM di Firenze, è quello di un adulto sulla trentina, anch'egli figlio della settantenne e fratello degli altri due uomini tra i 35 e i 40 anni. A un primo esame esterno, la salma non presenta segni di violenza, lasciando emergere una vicenda dai contorni di un film horror, intrisa di solitudine ed emarginazi
I quattro, tutti cittadini italiani, vivevano nella stessa casa isolata nella campagna, poco distanti dalla località Madonnina di Sant'Angelo a Lecore, con contatti ridotti al minimo con gli altri abitanti del paese. Il segreto, custodito per lungo tempo dalla famiglia, è venuto alla luce grazie a una serie di segnalazioni molto circostanziate arrivate in centrale: "In quella casa c'erano tre fratelli, uno non lo si vede da molto tempo, andate a controllare", la dritta arrivata da più voci insistenti. La Polizia Municipale di Campi Bisenzio si è recata sul posto due volte. Durante la prima ispezione, venerdì sera, gli agenti hanno trovato la madre in gravi condizioni cliniche, denutrita, e l'hanno fatta ricoverare d'urgenza in ospedale, dove si trova tuttora. Hanno incontrato i due figli, ma hanno notato l'assenza del terzo. Le risposte evasive hanno spinto gli agenti a tornare la mattina successiva, accompagnati da un assessore comunale, per un controllo più mirato. L'ispezione dell'abitazione ha portato alla scoperta del baule, una sorta di cassapanca, in una camera, confermando che la madre e i fratelli avevano continuato a vivere con il familiare morto.
I sigilli sono stati posti alla casa e, mentre la madre era in cura, i due figli sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Locale per essere sentiti. Saranno ospitati dal Comune in una "struttura di emergenza". Al momento, non è chiaro il motivo per cui il cadavere sia rimasto nascosto così a lungo, ma una delle ipotesi che si fa largo è la mancanza di risorse economiche anche per affrontare le spese del funerale. Emerge inoltre che la famiglia non risultava seguita dagli assistenti sociali né dal servizio di salute mentale della ASL. L'Assessore al Sociale di Campi, Lorenzo Ballerini, e il Sindaco Andrea Tagliaferri si sono detti sbalorditi: "Quanto accaduto è un fatto che ci lascia senza parole – hanno dichiarato – una storia di fragilità, sofferenza e solitudine che deve interrogare tutti noi e tutta la nostra comunità". L'Assessore Ballerini ha infine spiegato che i Servizi Sociali si sono attivati prontamente a seguito delle segnalazioni e, in collaborazione con la Polizia Municipale, sono riusciti a fare luce sulla drammatica situazione.
Fonte: www.rainews.it
