Dodici ore sotto attacco, 500 droni e 40 missili russi scatenati nelle regioni di Zaporizhzhia, Sumy, Odessa e soprattutto su Kiev. Ad ora si contano 4 morti tra i quali una bambina di 12 anni e decine di feriti. Un attacco che ha messo in allarme anche la vicina Polonia che ha chiuso lo spazio aereo nella regione sudorientale del paese e fatto alzare in volo jet, mentre si intensificano i timori di avvistamenti di droni nei cieli europei: in Germania, Norvegia, Lituania, dopo quelli sopra la base aerea di Karup, la più grande della Danimarca.

Il ministro degli esteri russo Lavrov dall'Assemblea dell'ONU continua a negare il coinvolgimento russo, mentre il presidente ucraino Zelensky mette in guardia dagli sconfinamenti anche l'Italia come possibile nuovo obiettivo. Per il ministro degli esteri Tajani l'aggressività di Putin è inaccettabile ma, rassicura, non ha intenzione di attaccare l'Italia.