Mercosur, Meloni: "Garanzie per agricoltori". Macron: "Ci opporremo se l'Ue passa ad atto di forza"
L’intesa resta politicamente fragile: divide gli Stati membri tra industria e agricoltura, interesse economico e consenso elettorale
wiki "Riteniamo che firmare l'accordo" sul Mercosur "nei prossimi giorni come ipotizzato sia ancora prematuro, è necessario attendere che il pacchetto di misure aggiuntive a tutela del settore agricolo sia perfezionato e allo stesso tempo illustrarlo e discuterlo con i nostri agricoltori".
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue. "Non significa - ha aggiunto - che l'Italia intende bloccare o opporsi ma intende approvare l'accordo solo quando include adeguate garanzie reciprocità per il nostro settore agricolo. E sono molto fiduciosa che con l'inizio del prossimo anno tutte queste condizioni possano verificarsi".
"L'Italia ha sempre guardato con interesse a questa intesa che ha un significato politico e commerciale", ha sottolineato Meloni, "cionondimeno il governo italiano è sempre stato chiaro nel dire che l'accordo dovrà essere positivo per tutti settori, ed è necessario rispondere in particolare alle preoccupazioni dei nostri agricoltori. Negli scorsi mesi abbiamo lavorato molto intensamente con la Commissione e abbiamo ottenuto passi avanti significativi, con l'introduzione di un meccanismo di salvaguardia e di un fondo adeguato di compensazione a cui attingere in caso di necessità, o il rafforzamento dei controlli fitosanitari in entrata. Tutte queste misure, seppur presentate, non sono del tutto finalizzate. Riteniamo che firmare l'accordo nei prossimi giorni come ipotizzato sia ancora prematuro. È necessario attendere che il pacchetto di misure aggiuntive a tutela del settore agricolo sia perfezionato e allo stesso tempo illustrarlo e discuterlo con nostri agricoltori".
Via libera della Commissione Europea all'accordo tra Ue e Mercosur
Il no della Francia
''La Francia si opporrà in maniera molto determinata" ad un eventuale ''atto di forza" dell'Ue per l'approvazione del trattato di libero scambio con il Mercosur, Unione Doganale e Mercato Comune Sudamericano: è quanto dichiara il presidente francese, Emmanuel Macron.
Intervenendo in consiglio dei ministri all'Eliseo, Macron ha avvertito che ''la Francia si opporrà in modo molto determinato'' se ''dovesse esserci una volontà di passare all'atto di forza da parte delle istanze europee'' sull'accordo di libero scambio con i Paesi del Mercosur, osteggiato da buona parte degli agricoltori francesi in rivolta. A riferirlo, al termine del consiglio dei ministri a Parigi, è stata la portavoce del governo Maud Bregeon. Macron, ha puntualizzato la portavoce rivolgendosi ai cronisti, ritiene come già detto nei giorni scorsi che non ''ci sia visibilità sufficiente sulle tre condizioni richieste" dalla Francia.
Negli ultimi giorni, Parigi ha spinto per rinviare il voto dell'Ue sul Mercosur al prossimo anno.
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I nodi da sciogliere nell'Intesa
Dopo 26 anni di trattative, rinvii e ripensamenti, l’accordo di libero scambio tra Unione europea e i paesi sudamericani del Mercosur sembra di nuovo vicino alla conclusione. Ursula von der Leyen dovrebbe volare in Brasile il 20 dicembre per firmarlo. Dovrebbe, perché prima c’è un passaggio tutt’altro che scontato: giovedì il Consiglio europeo dovrà decidere se procedere o rinviare ancora.
Il problema non è tanto il Mercosur, quanto l’Unione europea. L’accordo è politicamente fragile perché mette in evidenza una frattura che l’UE non ha mai davvero risolto: industria contro agricoltura, apertura commerciale contro protezionismo, strategia geopolitica contro consenso interno.
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Fonte: www.rainews.it
