
“Help me”, era l’oggetto dell’email disperata scritta dal padre del piccolo che ha messo in moto una macchina di solidarietà che in poco tempo ha trovato fondi e mezzi per portare il piccolo all'Ospedale Regina Margherita di Torino. Qui il bambino è stato operato con un intervento durato 6 ore e salvato da una grave cardiopatia congenita.
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