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C’è Mattarella e gli anti-italiani: da Lagarde a Renzi-Salvini

Il delitto contro l’Europa che stanno consumando alcune élite di stupidi e stupide leader del Vecchio continente e del nostro Paese i è incalcolabile. Bisogna trattarli male. Il presidente della Repubblica è stato bravo, ma troppo educato.

Date una calmata a Matteo Salvini (non è difficile, basta un bicchierone di quella cosa estiva che gli ha fatto fare tante cazzate), non si può ogni giorno invocare misure sempre più estreme. Siamo al limite del coprifuoco e non escludo che possa arrivare il momento che dovrà essere dichiarato. Intanto sono state prese decisioni severe che la maggioranza della popolazione sta rispettando e abbiamo il dovere di attendere gli effetti.

Si è capito che il coronavirus non si abbatte dalla sera alla mattina né con una piccola pillola. Persino il farmaco proposto con successo dai valorosi medici di Napoli richiede il suo tempo per agire. Né serve che ci siano degli inguaribili presuntuosi che vadano in giro per il mondo a citare il proprio Paese come il luogo in cui si sono fatti solo errori. Bugiardi/o.

Alcuni errori sono stati fatti e condannati: comunicare per esempio è stato un limite del governo. Perdere troppo tempo con chi diceva che eravamo di fronte a una banale influenza e oggi, sempre di Salvini si tratta, immagina la guerra totale contro le mosche, pure.

I PESSIMI ESEMPI DI RENZI E SALVINI

Tuttavia questo Paese, ditelo a Matteo Renzi, sta dando esempio di serietà, di avere un nerbo fondato su una classe medico-infermieristica di primo ordine, su ospedali smantellati da coglioni liberisti, su una burocrazia che fa il suo dovere, su una classe politica che, a parte i soliti chiacchieroni, si è messa in disparte e non infastidisce il guidatore. L’impressione che quasi tutti sentono che è arrivato il momento del dovere fa venire con più nettezza allo scoperto quelli che non lo hanno capito o i vanesi. Che cosa ha da insegnare Teresa Bellanova al professor Roberto Burioni o Luigi Marattin al medico Raffaele Bruno. Siete miracolati della politica, state zitti.

Se Salvini fosse stato al governo, dato una prova pessima di sé e sarebbe stato una rovina per il Paese

L’opposizione sembra essere tornata distinta. La focosa Giorgia Meloni ogni tanto ritrova la via del dialogo. Salvini è perso per sempre. D’altra parte un uomo che ha trascorso metà della sua vita a insultare i meridionali e poi con la faccia come quella parte del corpo lì si presenta al Sud, è capace di tutto. Io detesto i meridionali che lo votano. Non vorrei mai veder tornare Salvini al governo perché ho in mente le sue frasi e i suoi cori contro di noi. Poi è uno inaffidabile che avrebbe, se fosse stato al governo, dato una prova pessima di sé e sarebbe stato una rovina per il Paese.

IL DANNO DI MOLTI LEADER EUROPEI È INCALCOLABILE

Meglio Giuseppe Conte, meglio Roberto Gualtieri, meglio Roberto Speranza e altri/e. Persino Luigi Di Maio sembra aver trovato la sua strada. Personaggi che sanno anche assumere decisioni serie e difficili. Meglio su tutti Sergio Mattarella a cui spetta il compito quasi impossibile di giustificare il nostro europeismo che dopo le ultime settimane e le dichiarazioni della Christine Lagarde sento in pericolo. Il delitto contro l’Europa che stanno consumando alcune élite di stupidi e stupide leader europee è incalcolabile. Bisogna trattarli male. Mattarella è stato bravo ma troppo educato. Se vogliamo che non riparta il solito antieuropeismo sovranista il “vaffa” presidenziale deve essere a tutto tondo.

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