Ventidue anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo delle istituzioni e l'impegno per la pace
Oggi la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali. Mattarella: "Il mondo attraversato da nuove ferite. A rischio la sicurezza internazionale". La premier Meloni: “Grazie a chi rischia la vita per la pace”
Ansa "Nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, la Repubblica rinnova il suo commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale, testimoniando con coraggio e dedizione il valore della solidarietà e dell’impegno per la pace tra i popoli. Dalle vittime in Congo nel 1961 a Nassiriya e sino ai conflitti più recenti, hanno operato per la Patria e per la causa della solidarietà internazionale, portando aiuto e speranza a popolazioni oppresse da guerre, povertà e ingiustizie". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
"Oggi il mondo è attraversato da nuove e dolorose ferite: dall’area del Sahel al conflitto che coinvolge tutta l’area mediorientale, alla guerra che da oltre tre anni insanguina il suolo ucraino, continuano a cadere vittime civili innocenti", osserva il Capo dello Stato. "Queste tragedie, alimentate da odio e contrapposizioni, rischiano di allargarsi, di rinfocolare conflitti sopiti e di travolgere intere regioni, generando instabilità, forme di neocolonialismo e nuovi pericoli per la sicurezza internazionale", aggiunge Mattarella.
"L’Italia, fedele alla propria tradizione di dialogo e di cooperazione, continuerà a contribuire con determinazione alle missioni internazionali mettendo a disposizione, nelle aree di crisi, il proprio personale militare e civile. Un impegno che riflette i valori sanciti dalla nostra Costituzione e il profondo senso di umanità che anima la nostra comunità nazionale", sottolinea il presidente della Repubblica. "I militari e i civili impegnati oggi nelle zone di conflitto sanno di poter contare sul sostegno e sull’affetto degli italiani - aggiunge -. A loro, e alla memoria di quanti hanno donato la vita per il bene comune, va la riconoscenza della Repubblica".
La premier Meloni: “Grazie a chi rischia la vita per la pace”
"Oggi, 12 novembre, ricorre la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Ventidue anni fa, a Nassiriya, un camion pieno di esplosivo forzò il posto di blocco all'ingresso della base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri, provocando la morte di 28 persone, tra cui 19 nostri connazionali tra civili, militari e carabinieri". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. "In occasione di questa giornata - aggiunge -, voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che operano nelle missioni internazionali di pace, mettendo a rischio la propria incolumità a difesa dei nostri valori e della sicurezza di tutti noi. Proprio come quei servitori dello Stato che a Nassiriya hanno dato la vita per l'Italia e per compiere fino alla fine il loro dovere. Figli della nostra Patria che sono partiti con coraggio, portando con sé valori di pace, onore e servizio. A tutti loro e alle loro famiglie va, ancora oggi e per sempre, il nostro pensiero commosso e grato. Non dimenticheremo mai il loro sacrificio".
"Il giorno e la storia" - La strage di Nassiriya
Fontana: “Ricordiamo le vittime cadute per la libertà dei popoli”
"La vita di 19 italiani impegnati in missione di pace fu spezzata 22 anni fa dall'attentato di Nassiriya. Li ricordiamo con commozione, insieme a tutte le vittime civili e militari cadute per la libertà dei popoli. La loro memoria ci unisce nell'impegno per la pace. Un pensiero di profonda vicinanza ai familiari". Lo scrive sui social il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
La Russa: “Ricordare il valore di chi ha difeso la pace”
"In occasione della Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, rendiamo omaggio a coloro che hanno servito la Patria fino all'estremo sacrificio". Lo afferma sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Il 12 novembre 2003 rimane una data impressa nella memoria collettiva: la strage di Nassiriya ha segnato profondamente la coscienza nazionale, ricordando a tutti il valore di chi ha difeso la pace e la democrazia con coraggio e dedizione. Questa Giornata - sottolinea - rinnova l'orgoglio e la gratitudine verso le donne e gli uomini delle Forze Armate, impegnati nei teatri operativi di tutto il mondo e animati da uno straordinario spirito di servizio. Ai familiari di tutti i caduti va la vicinanza mia personale e quella del Senato della Repubblica"
Fonte: www.rainews.it
