Trump sul terzo mandato: «Mi piacerebbe» e non correrà come vice. Ma fa gli elogi a Rubio e Vance
Il presidente americano esclude di correre come vice nel 2028, ma lascia aperta la porta a un terzo mandato anche se loda Vance e Rubio come ticket “imbattibile”.
A bordo dell’Air Force One, durante il volo tra Malesia e Giappone, Donald Trump ha escluso l’ipotesi di candidarsi alla vicepresidenza nel 2028, formula suggerita da alcuni suoi sostenitori per aggirare il limite costituzionale dei due mandati. «Potrei farlo, mi sarebbe permesso», ha detto ai giornalisti. «Ma non lo farei» aggiungendo: «Sarebbe troppo “carino” (“too cute”), la gente non lo apprezzerebbe. Non sarebbe giusto».
Trump ha definito “fantastici” l’attuale vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio, evocando un possibile ticket repubblicano nel 2028: «Penso che nessuno si candiderebbe contro di loro. Se facessero squadra, sarebbero imbattibili».
Ha poi glissato quando gli è stato chiesto se esclude del tutto un terzo mandato. «Lo escludo? Dovete dirmelo voi», ha risposto sorridendo. «Tutto ciò che posso dire è che abbiamo un grande gruppo di persone, cosa che i Democratici non hanno».
Trump, già in passato, aveva alluso alla possibilità di restare alla Casa Bianca oltre i due mandati, arrivando a mostrare ai visitatori cappellini rossi con la scritta “Trump 2028”.
La Costituzione degli Stati Uniti, attraverso il 22° emendamento, vieta a chi è stato eletto due volte di tornare alla presidenza, ma nei circoli trumpiani c’è chi sostiene che una candidatura come vicepresidente potrebbe rappresentare una via alternativa per restare al potere.
Il presidente ha liquidato la teoria con il suo consueto tono ironico, e non ha rinunciato a sottolineare la propria popolarità: «Ho i migliori sondaggi di sempre, è incredibile».
Fonte: www.rainews.it
