Sydney, un 60enne apre il fuoco contro le auto. 20 feriti, uno grave
L'uomo ha sparato a caso sui veicoli ed è stato poi arrestato. Per la polizia non si tratta di terrorismo né di crimine organizzato

Un uomo di 60 anni ha aperto il fuoco contro le auto in una trafficata strada di Sydney domenica sera, ora locale, ferendo 20 persone prima di essere arrestato dalla polizia. Secondo le autorità, è da escludere ogni ipotesi di terrorismo.
L'incidente è avvenuto in una strada dell'Inner West della città, dove l'uomo armato stava sparando "a caso" contro i veicoli di passaggio, inclusi quelli della polizia. Il capo della polizia dello Stato del Nuovo Galles del Sud, Stephen Parry, ha dichiarato che potrebbero essere stati esplosi "tra i 50 e i 100 colpi".
Due ore dopo la sparatoria, un nutrito contingente di poliziotti ha bloccato la strada e ha fatto irruzione in un appartamento o negozio, arrestando l'uomo sospettato. Gli sono stati sequestrati due fucili, è stato portato in ospedale e curato per le ferite riportate durante l'arresto.
Complessivamente, venti persone sono rimaste ferite. Un uomo si è presentato in ospedale con una ferita da arma da fuoco e le sue condizioni sono state definite gravi. Altre diciannove persone sono state curate per ferite causate da schegge o vetri frantumati, diverse sono state portate in ospedale.
Le indagini e il contesto
La polizia ha escluso legami con il terrorismo o la criminalità organizzata. È in corso un'indagine.
Le sparatorie di massa sono relativamente rare in Australia. Il divieto di armi automatiche e semiautomatiche è in vigore dal 1996, introdotto dopo che un uomo armato uccise 35 persone a Port Arthur, in Tasmania. La stampa locale ricorda altri recenti episodi: ad agosto, Dezi Freeman si è dato alla fuga nella boscaglia dopo essere stato accusato di aver ucciso due agenti di polizia; nel 2022 sei persone, tra cui due agenti di polizia, furono uccise in una sparatoria vicino alla cittadina di Wieambilla, nel Queensland.
Fonte: www.rainews.it