La destra grida alla censura e invoca libertà di espressione, ma è la prima a voler cancellare il dissenso, le altre culture e le minoranze. Chiedere l'abrogazione del divietò di pubblicità sessiste nasconde molto più della scelta di poter tornare a tempi in cui la donna era vista solo come oggetto sessuale: è un messaggio preciso, che strizza l'occhio a misogini e razzisti.