
"L'è mei che te sta ciu" ("È meglio che stai zitto"): è questo il messaggio contenuto in una lettera anonima trovata sotto la porta dello studio dell'avvocato Massimo Lovati sabato scorso. Il suo legale: "Potrebbe anche essere indirizzata a me. Non voglio rimetterci le penne". Presentata denuncia ai carabinieri.
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