Borse europee aprono in rialzo nonostante la minaccia dei dazi
Segno meno invece per i listini asiatici

Le nuove minacce in arrivo dagli Stati Uniti scuotono i mercati, ma i listini europei partono comunque con il segno più - Milano +0,57%, Parigi +0,55%, Francoforte +0,27%.
Segno meno anche invece per i listini asiatici, con Tokyo e Hong Kong che perdono lo 0,7% appesantite dagli scivoloni dei titoli delle compagnie farmaceutiche, in particolare quelle più esposte agli Stati Uniti. Come la giapponese Sumitomo pharma, tra i principali produttori mondiali di farmaci per pazienti psichiatrici e neurologici, che lascia sul campo quasi il 4,7%. Calo ancora più netto, che sfiora il 2 e mezzo percento, per la Borsa di Seul, che paga i timori per un'altra proposta in arrivo da Trump, anticipata dal Wall Street Journal: quella di vincolare le importazioni di microchip alla produzione interna. Ovvero, per ogni chip importato ne dovrà arrivare sul mercato uno made in Usa - idea che però, sottolineano alcuni analisti, sarebbe al momento difficilmente realizzabile.
Fonte: www.rainews.it