Aumentano i prezzi delle sigarette, dal primo gennaio fumare costerà di più
Si tratta di aumenti progressivi previsti anche per il 2027 e il 2028. Il rincaro sarà in media di 15 centesimi nel 2026, arrivando a superare complessivamente i 40 centesimi nell’arco dei prossimi tre anni
Pixabay Dal primo gennaio 2026 fumare costerà di più: il prezzo del tabacco e dei prodotti relativi salirà ulteriormente. Lo prevede la nuova Manovra che introduce incremento delle accise sui prodotti del tabacco che farà salire il prezzo dei pacchetti già a inizio anno. Ma sono previsti rialzi anche, ad esempio, per i liquidi delle sigarette elettroniche.
Dipartimento per le dipendenze dell'ISS: "Svapo e tabacco, allarme fumo nelle nuove generazioni"
Si tratta di aumenti progressivi previsti anche per il 2027 e il 2028. Il rincaro sarà in media di 15 centesimi nel 2026, arrivando a superare complessivamente i 40 centesimi nell’arco dei prossimi tre anni.
Giornata mondiale contro il fumo: 1 italiano su 4 è dipendente dalle sigarette
Si tratta di uno degli interventi fiscali più rilevanti del provvedimento: una leva utile per reperire risorse per i conti pubblici, ma anche per intervenire – secondo le intenzioni del Governo – sul fronte sanitario, scoraggiando il consumo di tabacco.
Attualmente la maggior parte dei pacchetti venduti in Italia oscilla tra 5,30 e 5,50 euro.
Il capitolo delle accise coinvolge anche altri prodotti del settore. Impatti significativi soprattutto sulle alternative al tabacco tradizionale.
Fumo, l'allarme della Lilt: "Consumo sempre più diffuso tra i giovani. A 10 anni la prima sigaretta"
Fonte: www.rainews.it
