
Dalla tossicodipendenza ai disturbi psichiatrici, passando per certificazioni sanitarie sommarie e mancate visite specialistiche: il caso di Karim, liberato dal Cpr di Ponte Galeria dopo l’intervento della Corte d’Appello di Roma, riporta al centro le gravi falle del sistema sanitario nei centri di permanenza per i rimpatri e una prassi che continua a colpire persone vulnerabili.
Continua a leggere
