
La sessantenne creava falsi profili per adescare uomini sconosciuti, spinta a suo dire dalla volontà di difendere le donne. "Lei era accecata dall'ossessione e dalla crudeltà", ha dichiarato però la vittima dell’autoproclamata “vendicatrice" di donne tradite online che l'ha denunciata portandola alla condannata in primo grado nei giorni scorsi.
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