
Tra il 1968 e il 1985, otto duplici omicidi di coppie appartate insanguinarono le colline di Firenze. Per quei delitti fu accusato Pietro Pacciani, condannato all’ergastolo nel 1994 e poi assolto in appello due anni dopo. Morì nel 1998, prima del nuovo processo ordinato dalla Cassazione. E così, a quasi quarant’anni dagli ultimi delitti, la figura di quel contadino di San Casciano Val di Pesa, nel Chianti, resta avvolta nel mistero.
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