In 5000 al rave abusivo nella ex fabbrica Bugatti: 300 identificati e 1 arresto
Nel Modenese, esattamente tre anni dopo il mega-rave che portò al primo decreto del governo Meloni
Esattamente tre anni dopo il mega-rave che portò al primo decreto del governo Meloni, un nuovo party non autorizzato con circa 5mila partecipanti ha occupato nella notte l’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano. L’evento, iniziato alle 2, ha paralizzato la viabilità e richiesto l’intervento immediato di polizia, carabinieri e vigili del fuoco.
La discoteca improvvisata nell’ex tempio delle supercar
I partecipanti hanno invaso il capannone abbandonato della “Fabbrica Blu”, progettata dall’architetto Giampaolo Benedini e aperta nel 1990 per produrre la leggendaria EB110. All’interno sono stati installati potenti impianti audio. Le strade di accesso sono rimaste bloccate per ore dall’ingorgo di veicoli. Lo stabilimento, chiuso nel 1995 dopo il fallimento Bugatti, era stato custodito per trent’anni dalla famiglia Pavesi, che organizzava visite guidate. Il degrado è esploso nel 2022 con la vendita all’investitore francese Adrien Labi (coinvolto in Francia in procedimenti fiscali). Da allora: cancelli aperti, uffici devastati, furti continui. Segnalazioni al Comune e alla Regione sono rimaste inascoltate; il Ministero della Cultura ha respinto la tutela artistica.
Il precedente: “Witchtek 2K22” e il dl anti-rave
Tre anni fa, sempre a Ognissanti e a pochi chilometri di distanza, il rave “Witchtek 2K22” radunò oltre 3mila giovani da tutta Europa in un capannone abbandonato alla periferia di Modena (29-31 ottobre 2022). Lo sgombero, ordinato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e gestito con trattativa pacifica, portò all’identificazione di oltre mille persone. Il governo Meloni, insediatosi da una settimana, rispose con il decreto anti-rave (art. 434-bis c.p.): reclusione da 3 a 6 anni e multa fino a 100mila euro per “l’invasione di terreni o edifici” finalizzata a raduni pericolosi con oltre 50 partecipanti. Il nuovo rave riaccende il dibattito sulla gestione degli spazi abbandonati.
La Prefettura comunica: 300 identificati e un arresto
Si è riunito in prefettura a Modena il comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica a seguito del rave non autorizzato. In una nota la prefettura, sottolineando di aver disposto tutte le misure necessarie a garantire l'incolumità pubblica, fa anche sapere come le forze dell'ordine abbiano identificato nel pomeriggio circa 300 partecipanti all'evento. Sempre gli operatori delle forze dell'ordine hanno rilevato le targhe di circa 50 veicoli presenti nell'area, per ulteriori accertamenti. Durante le operazioni è stato anche effettuato un arresto per possesso di sostanze stupefacenti, con sequestro del materiale detenuto.
Fonte: www.rainews.it
