Urbanistica, nuovo sequestro a Milano. Cassazione conferma il no all'arresto per Catella
In viale Papiniano sigilli al cantiere dove dovrebbe sorgere un edificio di otto piani. Inammissibile il ricorso della Procura sulla scarcerazione dell'immobiliarista. Annullate le misure interdittive per l'ex assessore Tancredi
L'inchiesta sull'urbanistica a Milano, la Procura ha ordinato il sequestro preventivo d'urgenza di un altro cantiere, questa volta in viale Papiniano 48, dove era in corso la demolizione di un edificio di quattro piani. Era destinato a essere sostituito da una nuova costruzione residenziale, di otto livelli fuori terra.
Dalle indagini è emerso che l'intervento era stato autorizzato come "ristrutturazione edilizia" tramite una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), alternativa al permesso di costruire. Ma secondo chi indaga si tratterebbe appunto di una nuova costruzione, realizzata in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico per cui sarebbe stato necessario un piano attuativo.
Intanto, la Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura di Milano e confermato il no all'arresto per l'immobiliarista Manfredi Catella. Annullate le misure interdittive per l'ex assessore all'Urbanistica Tancredi che ha commentato: “Sono contento e molto emozionato per la decisione della Cassazione. Restituita in parte la dignità di cui sono stato privato in questi mesi, compensato in parte il grande dolore, e riprendo fiducia in una istituzione in cui ho sempre creduto, la Giustizia italiana. Ora mi metto a disposizione del Comune di Milano per ritornare ad un'attività di lavoro”
Il punto nel servizio di Simone Gorla.
Fonte: www.rainews.it
