
I cecchini che andavano a sparare ai civili a Sarajevo erano "alla ricerca dell'adrenalina pura, senza essere mossi da odio religioso o ideologie politiche". È il profilo psicologico tracciato dalla criminologa Martina Radice, che ha spiegato a Fanpage.it come questo tipo di "turismo di guerra" sia associabile a una "psicopatia d'élite".
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