
Gian Paolo Bregante, ex comandante di navi, è stato condannato a 15 anni per l’omicidio della moglie Cristina Marini avvenuto nel settembre del 2024 a Sestri Levante, vicino Genova. Per i giudici non agì per provocazione ma per “peccato d’orgoglio”: logorato da una convivenza divenuta “inferno”, scelse di "‘mettere in salvo’ la donna dal naufragio del loro rapporto uccidendola, invece di consentirle di continuare a vivere senza di lui”.
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