Thailandia-Cambogia, riprendono gli scontri: spari al confine, morto un soldato thailandese
Morti 4 civili cambogiani. Feriti altri 4 militari. Bangkok: "Evacuate 35mila persone nella notte. Aerei in volo per fermare il fuoco cambogiano". Phnom Penh: "Non stiamo replicando"
Afp E' di nuovo escalation tra Thailandia e Cambogia dopo la morte di un soldato thailandese e il ferimento di altri quattro durante alcuni scontri avvenuti al confine tra i due paesi, nella provincia di Ubon Ratchathani. Lo afferma in una nota ufficiale il portavoce delle forze armate thailandesi, Winthai Suvaree.
Il militare ha aggiunto che la Thailandia ha cominciato "ad utilizzare aerei per colpire obiettivi militari in diverse aree" per "fermare il fuoco di supporto cambogiano", e che circa 50.000 persone sono state evacuate dalle zone di confine durante la notte.
Di contro, il ministero della Difesa cambogiano ha dichiarato che le forze thailandesi hanno lanciato un attacco nella province di frontiera di Preah Vihear e di Oddar Meanchey, affermando che la Cambogia non ha replicato agli attacchi. Le autorità di una provincia cambogiana vicina al confine hanno riferito che si sono uditi spari nei pressi dei templi secolari di Tamone Thom e Ta Krabei e che gli abitanti del villaggio si sono messi in salvo.
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Bangkok riprende così gli attacchi aerei a meno di due mesi dall'accordo di "cessate il fuoco" mediato da Donald Trump a Kuala Lumpur e a poche settimane dalla sospensione dello stesso, dopo che l'esplosione di una mina terrestre aveva ferito quattro dei suoi soldati.
"Pensavamo che la minaccia alla sicurezza fosse diminuita, ma non è cosi", ha affermato il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul. Bangkok accusa regolarmente la Cambogia di installare nuove mine lungo il confine. Ma la Stato aveva già espresso il proprio "rammarico" per queste affermazioni.
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Phnom Penh ha ribadito il suo impegno nei confronti dell'accordo, che prevedeva in particolare il rilascio di 18 prigionieri cambogiani detenuti in Thailandia da diversi mesi. Entrambe le parti avevano concordato di ritirare le armi pesanti, bonificare le zone di confine e proseguire il dialogo, ma non era stata ancora raggiunta alcuna intesa in concreto.
Spari al confine: paura tra i civili in Thailandia e Cambogia
Tra Thailandia e Cambogia esiste una controversia di lunga data sulla demarcazione di alcune parti del loro confine di 800 chilometri, tracciato durante l'epoca coloniale francese.
Le aree contese ospitano diversi templi, tra cui Preah Vihear. La Corte Internazionale di Giustizia ne ha concesso la sovranità a Phnom Penh, ma Bangkok si rifiuta di riconoscere l'autorità della Corte in materia territoriale.
Fonte: www.rainews.it
