Bruxelles, in Italia crescita modesta: 0,4% quest'anno e 0,8% nei prossimi due
Il deficit è previsto sotto al 3%, ma la verifica sarà in primavera. Possibile l'uscita dalla procedura di infrazione
"Per quanto riguarda la crescita economica in Italia, prevediamo una crescita modesta dello 0,4% quest'anno e dello 0,8% nei prossimi due anni". Lo afferma il commissario Ue all'Economia, Valdis Dombrovskis, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle stime economiche autunnali dell'Ue. Come in altri Paesi, prosegue Dombrovskis, la tendenza italiana è "trainata dai consumi delle famiglie e dagli investimenti", con il Recovery Fund che rimane "il principale motore degli investimenti pubblici". Tuttavia, aggiunge, la scadenza del Recovery Fund nel 2026 coinciderà con un incremento dei finanziamenti e degli investimenti di coesione, previsti nel contesto del prossimo budget europeo, "che aiuteranno a sostenere il livello degli investimenti pubblici".
Il commissario all’economia Valdis Dombrovskis ha precisato che il deficit/pil italiano quest’anno è “previsto scendere sotto il 3%”, situazione in linea con le valutazioni del governo italiano. Nel testo scritto del suo intervento iniziale è era indicato che il calo avrebbe raggiunto il 3%. Sollecitato da una domanda alla presentazione delle previsioni, il commissario ha detto: “Abbiamo discusso molte volte con le autorità italiane sull’abrogazione della procedura per deficit eccessivo e ora dovremo vedere i dati finali verificati da Eurostat, dati che saranno disponibili ad aprile. Se il deficit/pil sarà sotto il 3%”, la decisione sull’uscita dalla procedura sarà presa in occasione del prossimo “pacchetto” di sorveglianza semestrale, sempre nella primavera 2026.
Anche per l'area Euro nel suo complesso la crescita resterà asfittica, la Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2026, portandole dall'1,4% all'1,2% a causa delle tensioni commerciali internazionali. Si tratta di un leggero rallentamento rispetto al 2025, per il quale Bruxelles prevede ora un tasso dell'1,3%. in netto rialzo rispetto allo 0,9% previsto a giugno.
La Commissione ha inoltre leggermente rivisto al rialzo le sue previsioni di inflazione per il prossimo anno, portandole all'1,9% rispetto al 1,7% precedente. Rimarrà quindi vicina al 2%, l'obiettivo della BCE, dopo il 2,1% di quest'anno. “Le persistenti incertezze in materia di politica commerciale continuano a pesare sull'attività economica, e i dazi doganali e altre restrizioni potrebbero frenare la crescita nell'UE più del previsto”, sottolinea l'esecutivo europeo.
Fonte: www.rainews.it
