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Betlemme: dopo due anni si riaccende l'albero di Natale
Il sindaco della città: "Siamo pronti ad ospitare i pellegrini con gioia" e una di loro: "Il Cardinale Pizzaballa ha chiesto di venire e noi siamo venuti"
Dopo due anni di silenzio e sospensione, Betlemme torna ad accendere il suo Natale. Il grande albero illuminato in piazza della Mangiatoia, davanti alla Basilica della Natività, non è solo un simbolo festoso: "è la dichiarazione pubblica di un popolo che, ferito e ostacolato, sceglie comunque di esistere", spiega padre Ibrahim Faltas, della Custodia di Terra Santa e storico parroco della Basilica della Natività, che il mondo ricorda come il mediatore dei 39 giorni dell'assedio del 2002. Padre Faltas racconta al Sir che, nei due anni immediatamente successivi al 7 ottobre, il Natale per le comunità cristiane è stato sobrio, privo di luci e celebrazioni di massa, ma profondamente intenso. A Betlemme è una festa che coinvolge tutti: cristiani, musulmani, famiglie di ogni ceto e provenienza. Mentre Gaza viveva la devastazione, nella città della Natività l'assenza dei pellegrini e la solidarietà verso chi soffriva rendevano l'atmosfera quasi sospesa. "Il Natale è di tutti - sottolinea padre Faltas - senza distinzione di credo o condizione sociale". Il francescano tiene a fare sapere che la comunità cristiana palestinese, pur numericamente piccola, vive una fede radicata e una consapevolezza profonda del proprio ruolo storico e spirituale. Padre Faltas parla di loro con ammirazione: "Difendono la loro fede e la loro identità. Sono una testimonianza concreta". Per il religioso, "restare in Terra Santa, oggi, è quasi un atto di eroismo silenzioso". Faltas non teme che la festa religiosa venga travolta o piegata a logiche politiche: "Il Natale non perderà mai la sua spiritualità profonda. Vive da duemila anni". Quello di Betlemme è dunque un Natale resistente, fatto di luce che sfida il buio, di comunità che non si arrendono, di fede che diventa appartenenza e scelta di permanenza.Un Natale che, anche quest'anno, ricorda al mondo che la pace nasce sempre da un gesto semplice: continuare ad accendere una luce anche quando tutto intorno sembra spegnersi".
Fonte: www.rainews.it
