Prato: sette aggressioni in centro, fermato il giovane che terrorizzava le donne
L'ultimo attacco a una 30enne che ha allertato le forze dell'ordine: gli agenti della volante lo hanno individuato anche grazie alle videocamere di sorveglianza e lo hanno tratto in arresto dopo che aveva opposto resistenza
Ansa Una donna di 30 anni è stata aggredita nella serata di sabato 6 dicembre in piazza delle Carceri a Prato. La vittima è stata colpita al volto con un oggetto affilato, un coccio di bottiglia, e trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano per le cure del caso.
La Squadra Volante della Questura, anche grazie al monitoraggio delle telecamere cittadine, ha individuato e fermato l'autore dell'aggressione. Alla vista della pattuglia, l'uomo si è dato alla fuga e ha opposto resistenza agli agenti, che tuttavia sono riusciti a bloccarlo in sicurezza.
Si tratta di un ventenne di origini marocchine, in regola con il permesso di soggiorno, già sospettato per sei episodi analoghi nelle ultime settimane. L'uomo è stato arrestato in flagranza con l'accusa di lesioni personali aggravate dall'odio etnico-razziale e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
L'indagato è risultato incapace di intendere e di volere e di stare in giudizio ma è stato ritenuto soggetto pericoloso. Alla luce dei precedenti episodi e della gravità del fatto più recente, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il ricovero provvisorio presso una struttura del servizio psichiatrico ospedaliero. La misura è stata eseguita domenica 7 dicembre da personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile, con l'associazione dell'uomo presso il reparto
psichiatrico dell'ospedale Santo Stefano di Prato, in attesa dell'individuazione di una struttura più idonea.
Il procuratore ha sottolineato la pericolosità dell'indagato e l'urgenza delle misure adottate, definendo i fatti come gravemente preoccupanti per la sicurezza pubblica. Le forze dell'ordine ribadiscono l'importanza della collaborazione dei cittadini e dell'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza urbana per garantire la sicurezza in centro città e prevenire simili aggressioni.
Fonte: www.rainews.it
