Folla in centro storico a Roma dove Papa Leone compie il tradizionale atto di venerazione alla statua della Vergine in piazza Mignanelli. Leone ha percorso via dei Condotti a bordo della Papamobile scoperta mentre Francesco usava la Fiat 500. In tantissimi, cellulare alla mano, attendono dietro le transenne.

Leone è stato accolto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dal cardinale vicario Baldo Reina. Il Pontefice come omaggio all'Immacolata dona un cesto di rose  bianche.

Nella preghiera alla Madonna Leone ricorda "un'umanità provata, talvolta schiacciata, umile come la terra da cui Dio l'ha plasmata" e per i "tanti figli e figlie in cui non si è spenta la speranza".

"Fiorisca la speranza giubilare a Roma e in ogni angolo della terra - invoca papa Prevost -, speranza nel mondo nuovo che Dio prepara e di cui tu, o Vergine, sei come la gemma e l'aurora. Dopo le porte sante, si aprano ora altre porte di case e oasi di pace in cui rifiorisca la dignità, si educhi alla nonviolenza, si impari l'arte della riconciliazione".

Il rito

La lunga scala, la salita gradino dopo gradino per trenta metri e poi in cima il vigile del fuoco depone una corona di fiori tra le braccia della statua dedicata all'Immacolata Concezione in piazza di Spagna. Una cerimonia emozionante, che anche quest'anno è stata celebrata come da tradizione l'8 dicembre, alle prime luci del mattino.

Un atto di devozione che va avanti dal 1949. A compiere il gesto è stato Roberto Leo, caporeparto più anziano in servizio presso il Comando di Roma. Dopo aver raggiunto i 27 metri di altezza salendo i 100 gradini dell'autoscala, ha collocato l'omaggio floreale tra le braccia della statua dell'Immacolata, mantenendo viva una cerimonia profondamente sentita dal Corpo nazionale e dalla città.  

L'origine della cerimonia

"È dal 1949 che i vigili del fuoco romani - spiega una nota dei Vigili del Fuoco -  hanno l'onore di deporre tra le braccia della Madonna di piazza Mignanelli un omaggio floreale dopo una scalata di trenta metri. Nel 1856, le autorità pontificie diedero ai pompieri un incarico che esulava dalla loro ordinaria attività professionale, innalzare in piazza Mignanelli un'alta colonna in marmo, monumento voluto da Pio IX a ricordo dell'Immacolato concepimento di Maria Vergine, proclamato in Vaticano dalla stessa Santità l'8 dicembre 1854. L'intero Corpo dei Vigili del Fuoco fu mobilitato per procedere nell'ardua operazione e il 18 dicembre 1856, in soli trenta minuti, la colonna marmorea venne posizionata in verticale nel suo perenne basamento".

Uno straordinario lavoro che "fu possibile - spiega la nota - grazie all'impiego di una speciale macchina ideata e costruita dal pompiere Gioacchino Machi con la collaborazione dei suoi colleghi. Per la bravura dimostrata dagli uomini del Corpo venne loro riservato l'onore di collocare in cima alla maestosa colonna la bellissima statua bronzea dell'Immacolata, opera dello scultore modenese Giuseppe Obici, il 5 agosto 1857".   

Dopo quel lavoro "in occasione dei festeggiamenti mariani dell'8 dicembre la gente prese a raccogliersi attorno al monumento e la folla dei fedeli andò intensificandosi sempre più fino ad assumere, nel1948-49, le proporzioni di oggi. Il Vicariato di Roma e la Pontificia Accademia dell'Immacolata incaricarono il comando dei vigili del fuoco di valutare se fosse stato possibile deporre dei fiori direttamente sul braccio della statua della Madonna posta in cima alla colonna. Da allora, la tradizione della deposizione è rinnovata ogni 8 dicembre, con la scalata di trenta metri da parte del vigile del fuoco più anziano del comando per deporre tra le braccia dell'Immacolata l'omaggio floreale", conclude la nota dei Vigili del Fuoco.

Meloni: “Buona festa dell'Immacolata a tutti”

"Che sia una giornata di serenità e felicità per voi e per le vostre famiglie. Buona Festa dell'Immacolata a tutti". È il messaggio pubblicato di primo mattino sui social dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, assieme a una foto in cui sorride accanto alla figlia Ginevra, davanti a un albero di Natale addobbato con palline e luci.