Bologna, uomo disabile insultato e picchiato in strada a Corticella
Aggredito da un 'branco' di giovani sembra non per rapina ma per la volontà di colpire
Rai TGR Emilia Romagna Un uomo di 52 anni con una forma di disabilità è stato insultato, deriso per la sua condizione di fragilità e poi aggredito fisicamente venerdì pomeriggio in via Bentini, nella zona di Corticella, alla periferia nord di Bologna. L’episodio, avvenuto intorno alle 16 mentre la vittima si stava recando in oratorio – luogo che frequenta tutti i giorni ed è molto conosciuto e stimato nel quartiere –, ha subito scatenato la condanna unanime della politica e della cittadinanza.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, che stanno indagando, un gruppo di tre giovani (alcune testimonianze parlano anche di quattro o cinque persone, tutte intorno ai 20 anni) ha prima preso di mira l’uomo con insulti e scherni, poi lo ha spinto e colpito con pugni, uno dei quali gli ha procurato una ferita al labbro. L’aggressione è stata interrotta dall’intervento di alcuni passanti che hanno messo in fuga i responsabili e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il 118: il 52enne è stato medicato nella vicina farmacia e poi accompagnato in ospedale per accertamenti, da cui è stato dimesso con prognosi lieve.
Inizialmente era circolata l’ipotesi di una tentata rapina, ma secondo gli ultimi aggiornamenti degli inquirenti questa pista sarebbe stata accantonata. Rimane in piedi il movente legato alla sola volontà di colpire una persona percepita come debole e indifesa. I Carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della via e raccogliendo le testimonianze dei cittadini intervenuti.
Immediata la reazione del sindaco Matteo Lepore: «Esprimo vicinanza all’uomo aggredito, alla sua famiglia e a tutta la comunità colpita da questo episodio di violenza vile che condanniamo con fermezza. Ringrazio i cittadini che sono intervenuti allertando i carabinieri e chi si sta stringendo con affetto attorno alla vittima. Sono sicuro che le forze dell’ordine individueranno presto i responsabili. A Bologna non c’è spazio per la mancanza di rispetto e la violenza».
La vittima, ancora sotto choc, è circondata dall’affetto del quartiere. «Più che altro non si spiega perché qualcuno gli abbia voluto fare del male», ha raccontato al Resto del Carlino una suora, tra i primi ad accorrere.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo radiomobile e della stazione Bologna Corticella proseguono senza sosta. L’obiettivo è identificare al più presto i responsabili di quello che appare, a tutti gli effetti, un atto di bullismo violento ai danni di una delle persone più fragili della comunità.
Fonte: www.rainews.it
