Sparatoria vicino alla Casa Bianca: fermato un afghano
E' un afghano di 29 anni, rimasto anch'egli ferito, la persona fermata e sospettata di aver sparato ai due agenti della Guardia Nazionale nel cuore di Washington. Questo è l'ultimo di una serie di episodi violenti contro politici e forze dell'ordine
Per lunghi attimi nessuno capisce cosa stia succedendo. Nel panico e nel fuggi-fuggi due uomini restano a terra, feriti da spari nel cuore di Washington, a pochi isolati dalla Casa Bianca. Sono due agenti della Guardia Nazionale, i riservisti dell'esercito schierati da Trump contro il crimine nelle grandi città.
Non c'è un movente per il sospetto aggressore, a sua volta rimasto ferito e arrestato. Di lui si sa che è un cittadino afghano di 29 anni, Rahmanullah Lakanwal, accolto negli Stati Uniti nel 2021 con il programma di assistenza per gli afghani che, come lui, avevano aiutato le forze americane prima del loro ritiro e del ritorno al potere dei Talebani.
Secondo le prime ricostruzioni avrebbe organizzato l'agguato da solo, l'ultimo di una serie di episodi di violenza contro esponenti politici, istituzioni e membri delle forze dell'ordine degli Stati Uniti: dall'attentato a Trump durante la campagna elettorale nel 2024 agli omicidi dell'attivista repubblicano Kirk e della deputata democratica del Minnesota Melissa Hortman insieme al marito. In tutti i casi a colpi di arma da fuoco.
Fonte: www.rainews.it
