Tembaine Desert Rally, la seconda tappa è stata durissima: classifica rivoluzionata
Gli ultimi arrivano a destinazione quando il buio è già calato sulle palme dell'Oasi nel Sahara: solo in pochi arrivano con batteria (e forze) residue
Giornata per niente facile la seconda del Tembaine Desert Rally: si lascia Tataouine e la sua fascia di alture desertiche per dirigersi all'oasi di Ksar Ghilane, primo assaggio di deserto vero. Si parte presto con un trasferimento di 27 chilometri a motore spento e a muscoli freddi, con un vento gelido che non aiuta.
La prova speciale sulla carta ha una lunghezza di 61 chilometri ma distanziandosi dalla linea ideale di chilometri se ne fanno molti di più. E soprattutto oggi gioca il fattore vento: un vento che non molla mai e decuplica la fatica degli atleti. A parte i soliti campioni gli altri soffrono, finiscono le batterie e si trovano a dover faticare fino a pomeriggio inoltrato per arrivare in qualche modo a Ksar Ghilane. E non sono pochi quelli che al campo tendato nel palmeto ci arrivano in pick up invece che sulle due ruote. Alla fine tra i campioni si registra il grande ritorno del vincitore del 2024, il francese Miguel Martinez. Tra gli altri si impone invece un outsider, Angelo Guiducci.
Fonte: www.rainews.it
