Nonostante le ingenti risorse impiegate dall'inizio delle indagini (un centinaio di investigatori sono stati mobilitati per il caso), i gioielli rubati il 19 ottobre, tra cui otto gemme del XIX secolo, non sono ancora stati recuperati. Il bottino, che include il diadema della moglie di Napoleone III, l'imperatrice Eugenia, tempestato di quasi 2.000 diamanti, è stimato 88 milioni di euro, anche se considerato "invendibile". Rimane avvolta nel mistero anche l'identità dei possibili mandanti del colpo.