Faccia a faccia tra Trump e Xi Jinping, tregua sui dazi e accordi sulle terre rare
I colloqui, avvenuti a Busan, in Corea del Sud, sono durati 90', Il tycoon riduce le tariffe al 47% e annuncia: 'In aprile sarò a Pechino'
"Da uno a dieci" l'incontro con Xi Jinping "è andato bene 12". Donald Trump emerge dal suo primo faccia faccia in sei anni con il presidente cinese più che soddisfatto. I due leader hanno deposto, almeno temporaneamente, l'ascia di guerra e raggiunto una tregua commerciale che prevede una riduzione dei dazi americani sul Made in China del 10% e lo slittamento di un anno della stretta sulle terre rare da parte di Pechino.
"Xi è un grande leader di un grande Paese", ha detto Trump al termine dei 90 minuti di colloqui. Più cauti i toni del presidente cinese: paragonando i rapporti fra Stati Uniti e Cina a una "nave gigante" che richiede una leadership congiunta, Xi ha notato che con Trump "non sempre può andare d'accordo" e che "è normale per le due maggiori economie al mondo avere di tanto in tanto degli attriti". Il leader cinese ha quindi lasciato intendere che Pechino non ha intenzione di piegarsi all'America First del tycoon: "Credo che lo sviluppo della Cina vada di pari passo con la vostra visione di rendere l'America di nuovo grande".
L'intesa raggiunta fra Trump e Xi non è risultata in alcuna dichiarazione congiunta. I contenuti sono stati per lo più annunciati dal presidente americano: l'accordo - ha riferito - prevede l'impegno della Cina a contrastare il fentanyl in cambio di una riduzione dei dazi al 47% e ad acquistare "sostanziali" quantità di soia e energia americana, oltre alla sospensione per un anno delle restrizioni all'export di terre rare e delle speciali tasse portuali destinate alle navi statunitensi.
Pechino si è anche impegnata a lavorare con Washington per risolvere i nodi legati a TikTok, l'app che Trump vuole salvare negli Stati Uniti dal blocco deciso dal Congresso.
Nel suo resoconto dell'incontro la Cina non ha affrontato direttamente gli accordi raggiunti, ma è sembrata fare riferimento indiretto alla sua decisione sulle terre rare: i recenti "colpi di scesa" nei rapporti fra Stati Uniti e Cina dovrebbero essere una lezione per evitare il "circolo vizioso delle ritorsioni reciproche". Definendo gli scambi commerciali come la "zavorra e il propulsore" delle relazioni fra i due paesi, Pechino ha quindi esortato Washington a cooperare sulla malattie infettive, l'immigrazione illegale e l'intelligenza artificiale. "Entrambi le parti dovrebbero concentrarsi sul quadro generale e sui benefici a lungo termine della cooperazione", ha aggiunto Pechino.
L'intesa è una buona notizia per l'economia mondiale, ma gli osservatori e i mercati sono scettici. Le Borse mondiali procedono in ordine sparso e non leggono nell'accordo la svolta sperata. A preoccupare è il fatto che l'accordo si limita a stabilizzare i rapporti fra Stati Uniti e Cina senza risolvere le differenze fondamentali che le hanno spinte sull'orlo di una guerra commerciale. La tregua - secondo alcuni analisti - è solo una modalità per guadagnare tempo e consentire a Washington e Pechino di rendersi più indipendenti una dall'altra nella aree chiave. Altri osservatori mettono in evidenza come l'accordo punta a evitare la distruzione reciproca più che a trovare nuove strade per l'integrazione dei due Paesi tramite l'abolizione di restrizioni per motivi di sicurezza nazionale.
Nel braccio di ferro con Trump - aggiungono gli analisti - Xi è il chiaro vincitore: facendo leva sull'arma' delle terre rare è riuscito a ottenere un calo dei dazi e la sospensione delle regole per ampliare le restrizioni sulle aziende cinesi nella lista nera americana. Trump, dal canto suo, può cantare vittoria nel breve termine con i maggiori acquisti di soia da parte di Pechino. Nel lungo periodo però la tregua non affronta né gli squilibri commerciali fra i due Paesi né i timori sui sussidi industriali elargiti dalla Cina. Il presidente americano comunque ostenta sicurezza: parla di una grande successo e annuncia la sua visita in Cina in aprile, a ulteriore testimonianza - spiega - dell'amicizia che lo lega a Xi.
Fonte: www.rainews.it
