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Sci alpino, ritiro shock di Braathen: «Il sistema non funziona»

Shock nello sci alpino alla vigilia della 58esima Coppa del mondo. Lucas Braathen, campione in carica nello slalom speciale, ha deciso di dire basta a soli 23 anni. «Ho finito», ha spiegato in lacrime nel corso di una conferenza stampa a Sölden, in Austria, dove sabato 28 ottobre inizieranno le gare. «Ho già avvisato i miei compagni, per la prima volta dopo anni mi sento felice». Un ritiro motivato dai pesanti attriti del norvegese con la sua Federazione per questioni legate ai contratti di sponsorizzazione. Il talento di Oslo infatti aveva girato uno spot con un marchio di abbigliamento, contravvenendo così ad alcune rigide regole che gli impedivano di pubblicizzare brand diversi da quelli decisi dai vertici dello sci nel suo Paese. «Non smetto per protesta», ha però precisato Braathen. «Non sono disposto a mettere da parte la mia gioia».

Sci alpino: Lucas Braathen e il difficile rapporto con la Federazione norvegese

«Il sistema non funziona», ha proseguito Lucas Braathen nel corso di un monologo durato circa 20 minuti. «Per poter continuare nello sci non devo solo mettere da parte i miei sogni, ma anche la mia gioia. Non sono disposto a farlo, ma non intendo essere vendicativo. Penso soltanto che il sistema che abbiamo oggi sia contro la legge e non funziona, per questo dovremo parlare». A fine settembre, il talento dello slalom speciale aveva infatti girato una pubblicità per una marca di abbigliamento svedese, non legata però alla Federazione del suo Paese. Un gesto che ha indispettito i vertici di Oslo che, come ha rivelato durante la conferenza stampa, lo avrebbero «trattato in modo irrispettoso», tanto da spingerlo a lasciare lo sport che ha amato sin da bambino. «Per mesi ho subito una campagna mediatica, in cui si diceva che ero egoista e avido», ha concluso. «Ora sono felice».

Lucas Braathen, campione del mondo di slalom speciale, lascia lo sci alpino per attriti con la sua Federazione: «Il sistema non funziona».
Lucas Braathen in azione durante le gare di Andorra 2023 (Getty Images).

Talento indiscusso dello sci alpino mondiale, Lucas Braathen a soli 23 anni aveva già conquistato cinque vittorie in Coppa del Mondo, di cui tre nello slalom speciale e due nel gigante. Le prime sono arrivate a Wengen e Adelboden in Svizzera e nella Val d’Isere francese, mentre le seconde nelle manche in Alta Badia e proprio a Sölden. Sulle montagne dell’Austria infatti mostrò per la prima volta il suo talento salendo sul gradino più alto del podio il 18 ottobre 2020. Grazie a un totale di 12 podi, nella stagione 2022-23 ha vinto il titolo mondiale con 52 punti di vantaggio sul connazionale Henrik Kristoffersen. Era invece arrivato quarto nella classifica generale, dominata dall’elvetico Marco Odermatt. «Non mi interessa essere il migliore», ha detto in conferenza. «Soltanto ritrovare la felicità». Sul suo profilo Instagram ha salutato tutti con un video e la scritta «Grazie» in varie lingue.

Seria A, De Siervo: «Dazn potrà trasmettere cinque partite in chiaro a stagione»

A pochi giorni dall’assegnazione dei diritti tv della Serie A a Dazn e Sky per il quinquennio 2024-2029, ecco che spunta un’importante novità. L’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, ha annunciato che alcune gare saranno trasmesse in chiaro. In un’intervista al Sole 24 ore, infatti, ha spiegato: «Dazn per la prima volta nella storia della Serie A, per promuovere l’inizio della stagione e incentivare i nuovi abbonati avrà la possibilità di trasmettere, free-to-air e sempre sul proprio sito o app, un massimo di cinque gare a stagione». E inoltre il canale radio-televisivo della Serie A sarà trasmesso anche su Dazn.

Seria A, De Siervo «Dazn potrà trasmettere cinque partite in chiaro a stagione»
Luigi De Siervo (Imagoeconomica).

Il precedente: Real-Barcellona su TikTok

L’idea è quella di mostrare il prodotto ai possibili acquirenti per invogliarli ad acquistare il pacchetto. In questo caso si parla di partite e di tifosi. E non si tratta di una prima volta. Dazn, infatti, ha già sperimentato questa funzione in spagna. Nel febbraio 2023, il big match della Liga spagnola tra Real Madrid e Barcellona è stato trasmesso sul profilo TikTok della piattaforma, proprio per testare questa nuova funzionalità. Si tratterà, nel caso italiano, soltanto di cinque gare a stagione.

Seria A, De Siervo «Dazn potrà trasmettere cinque partite in chiaro a stagione»
Il logo di Dazn (Imagoeconomica).

I diritti tv costati 900 milioni più bonus

Intanto Dazn si gode anche il rinnovo dell’accordo con la Lega Serie A. La società sborserà nelle tasche dei club 900 milioni di euro, a cui vanno aggiunti eventuali bonus generati dal superamento di determinate soglie di ascolti o abbonati. De Siervo ha parlato anche di questo: «Noi abbiamo dovuto lavorare in un contesto praticamente senza competizione perché i soggetti interessati avevano ambizioni molto diverse. Siamo stati vicini ad assegnare una partita in chiaro e dobbiamo ringraziare Mediaset per aver creduto nel progetto. Ma non c’erano le condizioni perché il soggetto forte, Dazn, imprescindibile in tutte le configurazioni di mercato, non ha mai realmente valutato alcuna alternativa al modello attuale».

Tonali squalificato 10 mesi per scommesse

Il presidente della Figc Gabriele Gravina, uscendo dal Coni, ha anticipato il dispositivo della Procura federale sul patteggiamento di Sandro Tonali: l’accordo trovato tra le parti è di una squalifica di 10 mesi e altri otto mesi di pene accessorie. Il centrocampista del Newcastle salterà certamente i prossimi Europei che, in caso di qualificazione, vedranno l’Italia impegnata tra giugno e luglio del 2024.

Scommesse, Tonali squalificato per 10 mesi. Raggiunto l’accordo per il patteggiamento. Il centrocampista del Newcastle salterà gli Europei.
Sandro Tonali ai tempi del Milan (Getty Images).

Il giocatore ha ammesso di aver scommesso su Brescia e Milan

Per arrivare alla comunicazione ufficiale serve ora che l’intesa sia approvata dalla Procura generale dello Sport presso il Coni. Poi lo stop sarà esteso anche a livello internazionale. Stagione finita dunque per Tonali, passato in estate dal Milan al Newcastle. Per lui uno stop più lungo rispetto a Nicolò Fagioli della Juventus perché, a differenza del collega, non si è autodenunciato e ha scommesso sulle sue squadre, Brescia prima e Milan poi, in partite che – almeno – non lo vedevano in campo: altrimenti sarebbe scattato l’illecito sportivo, con pene ben più gravi.

Scommesse, Tonali squalificato per 10 mesi. Raggiunto l’accordo per il patteggiamento. Il centrocampista del Newcastle salterà gli Europei.
Sandro Tonali con la maglia del Newcastle (Getty Images).

Newcastle, sospeso lo stipendio a Tonali e forse una causa al Milan

Secondo quanto riportano i quotidiani sportivi, il Newcastle avrebbe minacciato una causa multimilionaria nei confronti del Milan, club da cui gli inglesi hanno acquistato Tonali sborsando 70 milioni di euro. Non ci sono però prove che i dirigenti rossoneri fossero a conoscenza del giro di scommesse di cui faceva parte il centrocampista. Il Newcastle ha poi annunciato che a Tonali verrà sospeso lo stipendio, di circa 8 milioni di euro all’anno, già dal primo giorno di stop.

Archiviato il procedimento contro il presidente Fifa Infantino per il caso Lauber

Il procedimento penale contro l’ex procuratore generale svizzero Michael Lauber e altre persone, accusate di incontri non registrati con il presidente della Fifa Gianni Infantino – anch’egli prosciolto – è stato definitivamente archiviato. «La nuova Fifa è oggi un’organizzazione pulita, ben gestita e solida che opera secondo i più alti standard etici e di governance», il commento sui social del massimo organo di governo del calcio mondiale.

Archiviato definitivamente il procedimento contro il presidente della Fifa Gianni Infantino per il caso Lauber.
Michael Lauber (Getty Images).

Lauber era stato rimosso dal Tribunale penale federale svizzero 

Lauber era sospettato di incitamento all’abuso di autorità, violazione del segreto d’ufficio e intralcio alla giustizia penale durante le indagini su pagamenti sospetti legati alla Coppa del Mondo Fifa 2006 in Germania: il procedimento penale non avrà un seguito giudiziario. «La Fifa prende atto, con estrema soddisfazione, della decisione dei due Procuratori Federali Straordinari, Hans Maurer e Ulrich Weder, di archiviare e chiudere definitivamente il procedimento contro Gianni Infantino», scrive l’organizzazione calcistica. «L’esito di questa indagine è ovviamente del tutto privo di sorprese. L’unico elemento sorprendente è solo il lungo tempo impiegato per arrivare a una conclusione così ovvia». Maurer e Weder erano stati incaricati del caso dopo che il precedente procuratore Lauber era stato allontanato dal Tribunale penale federale svizzero nel 2021 per aver agito con evidente parzialità.

Archiviato definitivamente il procedimento contro il presidente della Fifa Gianni Infantino per il caso Lauber.
Gianni Infantino (Getty Images).

Infantino è presidente della Fifa dal 26 febbraio 2016

Così Infantino: «È ormai chiaro che le accuse contro di me erano semplici tentativi di persone povere, invidiose e corrotte di attaccare la mia reputazione. Se a queste persone è rimasta un po’ di dignità, dovrebbero almeno avere la decenza di chiedere scusa per le loro azioni e per i danni causati». Infantino, svizzero con cittadinanza italiana, è presidente della Fifa dal 26 febbraio 2016.

Champions: i tifosi del Celtic hanno composto la bandiera palestinese sugli spalti

I tifosi del Celtic appartenenti alla Green Brigade, gruppo fortemente politicizzato, da tempo sostenitore della causa palestinese, come già annunciato in precedenza, hanno ignorato gli appelli del club di non “politicizzare” la partita del 25 ottobre contro l’Atletico Madrid e hanno composto la bandiera palestinese sugli spalti.

Distribuite “migliaia di bandiere”

Al loro ingresso nello stadio, i componenti del gruppo sono entrati indossando colori diversi: chi il rosso, chi il nero, chi il  bianco e chi il verde. Una volta raggiunti gli spalti, hanno composto la bandiera della Palestina per sottolineare una volta di più da che parte stanno anche in relazione ai fatti più recenti. Prima della partita lo stesso gruppo aveva annunciato che, fuori dal Celtic Park, avrebbe distribuito “migliaia di bandiere” della Palestina, nonostante la proibizione di portarle dentro lo stadio.

Inter, Qatar Airways è il nuovo sponsor: il debutto a San Siro contro il Frosinone

L’Inter si prepara al debutto di un nuovo sponsor. Il 12 novembre 2023, in occasione del match casalingo contro il Frosinone valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A, a San Siro scenderà in campo anche Qatar Airways. Secondo quanto rivelato da Calcio e finanza, allo stadio Giuseppe Meazza è prevista, per la presentazione, una scenografia dedicata al nuovo sponsor, che frutterà oltre un milione di euro al club nerazzurro.

Inter, Qatar Airways è il nuovo sponsor il debutto a San Siro contro il Frosinone
Un velivolo della Qatar Airways (Getty Images).

L’accordo con Paramout+ scade a fine stagione

In totale l’Inter dovrebbe incassare circa 1,5 milioni di euro per l’intera stagione. Ma l’accordo ha un altro aspetto da non sottovalutare. La società è riuscita a entrare in contatto con un nuovo partner, a pochi mesi dalla scadenza dell’accordo con l’attuale main sponsor, Paramount+. Il logo del servizio streaming e televisivo gestito dalla Paramount Global, campeggerà sulle maglie nerazzurre fino alla fine della stagione 2023/2024. Ad oggi, però, non c’è alcuna ipotesi di rinnovo e senza una soluzione l’Inter rischierebbe di perdere gli introiti garantiti da un possibile sponsor sulla maglia.

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Inter, Qatar Airways è il nuovo sponsor il debutto a San Siro contro il Frosinone
Lautaro Martinez saluta i tifosi dopo una sostituzione: sulla maglia lo sponsor Paramount (Getty Images).

Un anno fa il caso Digitalbits

L’Inter vuole evitare i problemi avuti con Digitalbits, il cui logo ha accompagnato la squadra sulla maglia per mesi, prima dell’accordo con Paramout+. Il vecchio sponsor ha creato diversi disagi alla società, relativi soprattutto ai mancati pagamenti di alcuni premi per le posizioni finali della stagione 2021/2022 e al «canone base di 24 milioni di euro» per l’annata successiva. La denuncia era arrivata nel febbraio 2023, con tanto di rimozione del logo dalla maglia. E in quelle settimane la società guidata dal presidente Steven Zhang ha iniziato a cercare nuovi partner commerciali. L’Inter sarebbe anche stata a un passo dall’accordo con la Turkish Airlines, senza mai chiudere l’accordo. Ora, invece, è arrivata una nuova compagnia aerea.

Il Newcastle minaccia di fare causa al Milan per il caso Tonali

Sandro Tonali è uno dei grandi protagonisti, in negativo, della vicenda del calcioscommesse che sta scuotendo il calcio italiano e non solo. Il calciatore, ex Milan e Brescia, oggi al Newcastle, ha ammesso di aver scommesso anche sulle partite delle sue squadre e, dunque, si aspetta a breve la conferma della squalifica da parte della procura federale. Vista la collaborazione dell’imputato, si attendono tra i 10 e 12 mesi di lontananza dal campo, cui si aggiungerebbero eventuali altri mesi di pena accessoria. Uno smacco per il Newcastle che in estate ha acquistato il centrocampista dai rossoneri spendendo 70 milioni di euro e che, ora, potrebbe vedersi privato delle sue prestazioni. Oltre ad annunciare l’intenzione di sospendere lo stipendio da 8 milioni di euro a stagione al giocatore dal momento dell’ufficialità della squalifica, il club inglese avrebbe anche intenzione di intentare una causa milionaria contro il Milan.

Possibile battaglia legale in vista per i rossoneri

Così come riferito dal Corriere dello Sport, il Newcastle avrebbe intenzione fare causa al Milan con l’obiettivo di ottenere un risarcimento economico di parecchi milioni di euro. Il club inglese, nello specifico, starebbe soltanto aspettando l’ufficialità dell’inibizione del calciatore per agire contro i rossoneri che potrebbero dunque ritrovarsi a dover sostenere una battaglia legale. Il Milan, nel frattempo, tace e attende gli sviluppi della vicenda.

Tifosi del Newcastle
Tifosi del Newcastle (Getty images).

Stipendio sospeso per Tonali: prende 8 milioni a stagione

Se sulla vicenda della causa al Milan da parte del Newcastle molti aspetti devono ancora essere chiariti, appare certo invece che il club inglese, nel momento in cui la squalifica verrà ufficializzata, sospenderà lo stipendio al calciatore. Tonali, in Inghilterra, guadagna 8 milioni di euro a stagione.

Nicolò Fagioli, squalificato per calcioscommesse
Nicolò Fagioli, squalificato per calcioscommesse (Getty Images).

La strategia del Newcastle è diametralmente opposta rispetto a quella scelta dalla Juventus per il similare caso di Fagioli: il calciatore, infatti, malgrado la squalifica già accertata dalla procura federale, resta a libro paga del club bianconero e può continuare ad allenarsi con la squadra. Per Tonali la situazione è invece molto più critica, con la procura Figc che cerca una quadra con la Premier e la Federcalcio inglese (Fa), anche se le regole differenti non agevolano l’intesa.

Tour de France 2024, si parte dall’Italia: è la prima volta nella storia

Il Tour de France 2024 partirà da Firenze. Per la prima volta in 111 edizioni, l’Italia avrà un ruolo determinante con la Grand Départ dal capoluogo toscano. E in territorio italiano le tappe saranno tre: la Firenze-Rimini, la Cesenatico-Bologna e la Piacenza-Torino. Saranno omaggiati così i grandi nomi del ciclismo italiano e si festeggeranno i cento anni dalla prima vittoria tricolore, quella di Ottavio Bottecchia del 1924. Dall’ultimo successo, invece, sono passati dieci anni. A vincere il Tour nel 2014 è stato Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto. La quarta tappa partirà poi da Pinerolo e arriverà oltre le Alpi, a Valloire.

Si parte il 29 giugno, l’arrivo a Nizza il 21 luglio

La partenza da Firenze è prevista per il 29 giugno, mentre l’arrivo sarà a Nizza, il 21 luglio. Non ci sarà Parigi, impegnata in estate nell’ospitare i Giochi Olimpici. Tra le montagne principali, il Galibier, lo storico Tourmalet, e la Bonette. Due le tappe a cronometro per un totale di 59 km. E ci sarà anche una tappa sterrati, all’Aube. Complessivamente i ciclisti percorreranno 3.492 km, con 7 corse in montagna e 4 arrivi in salita. Sulla tappa Firenze-Rimini, invece, Christian Prudhomme, direttore generale del Tour de France, ha dichiarato: «È la più dura di sempre».

Tour de France 2024, si parte dall'Italia è la prima volta nella storia
Christian Prudhomme (Getty Images).

Bonaccini cita Gianni Mura

In Italia tra i più soddisfatti c’è Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha accolto con gioia la notizia. E ha commentato: «Il Tour è epica, linguaggio universale parlato e compreso in tutto il mondo. Il Grand Départ da Firenze all’Emilia-Romagna è un evento storico. Nella storia centenaria del Tour non era mai successo che toccasse all’Italia. Tocca a noi, nell’anno delle Olimpiadi di Parigi. È frutto di un lavoro tra le istituzioni nazionali e quelle locali durato tre anni. Tutti insieme abbiamo fatto l’impresa. Saremo buoni compagni di viaggio, per citare Gianni Mura».

Tour de France 2024, si parte dall'Italia è la prima volta nella storia
Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de France nel 2014 (Getty Images).

Mark Groeneveld morto per un arresto cardiaco: il ciclista aveva 20 anni

Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del ciclismo internazionale, che piange la scomparsa di Mark Groeneveld, ciclista morto a soli 20 anni. A dare la notizia il suo team, la X-Speed United, con un post sui social.

Morto il ciclista 20enne Mark Groeneveld

La squadra per cui correva Groeneveld, una formazione canadese di categoria Continental, ha così dato ai suoi seguaci la notizia: «È con il cuore colmo di dolore che confermiamo la scomparsa di Mark Groeneveld, avvenuta mentre era impegnato in una trasferta a Hong Kong. Lunedì 23 ottobre XSU e il mondo hanno perso un’altra grande anima…». Il team ha poi precisato: «Le circostanze della morte di Mark sono attualmente oggetto di indagine: abbiamo ricevuto informazioni preliminari che suggeriscono che potrebbe essere stata dovuta a un attacco di cuore».

X-Speed United ha aggiunto: «Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per raccogliere tutte le informazioni possibili e per fornire il supporto necessario alla famiglia di Mark in questo momento così difficile. Mark era una persona incredibile e un prezioso membro del nostro team. Aveva uno spirito straordinario, era sempre pronto a darti una mano nel dietro le quinte con il suo sorriso contagioso e la sua natura cordiale. La sua presenza ha illuminato le nostre giornate e mancherà profondamente a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo».

Chi era Mark Groeneveld

Di nazionalità olandese, Groeneveld aveva partecipato appena la settimana prima alla Hong Kong Cyclothon, ritrovandosi però costretto al ritiro a causa di un problema meccanico. In passato aveva avuto modo di correre per la Zappi Racing e la Enkhuizen West Frisia. Nel corso della sua ultima stagione prima del decesso aveva inoltre partecipato a gare come la Elfstedenronde Bruges, la Route Adélie de Vitré o ancora la BetCity Elfstedenrace.

Basket, Pozzecco nuovo allenatore del Villeurbanne

Il Villeurbanne dà il benvenuto a Gianmarco Pozzecco. Il club francese ha infatti ufficializzato l’arrivo sulla panchina dell’Asvel del tecnico italiano, che resterà comunque anche alla guida della nazionale azzurra così come fatto sapere dalla Federbasket.

Al suo fianco c’è il vice Edoardo Casalone

Champions, Inter batte Salisburgo 2-1

Vittoria dell’Inter che batte il Salisburgo 2-1 nella terza giornata del gruppo D della Champions League. Apre le marcature Alexis Sanchez, a segno dopo 19 minuti. Il Salisburgo trova il pari al 12esimo del secondo tempo con Gloukh ma i nerazzurri tornano immediatamente in vantaggio grazie a un rigore guadagnato da Frattesi e trasformato da Calhanoglu. Nel finale la Var annulla il 3-1 a Lautaro per fuorigioco. L’Inter si porta a 7 punti in classifica.

Le parole del mister Inzaghi

«È sicuramente una vittoria importante, ma ci manca ancora qualcosa per la qualificazione e ci aspettiamo due trasferte insidiose dove dovremo fare del nostro meglio» ha detto l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi dopo la partita. «È stato bravissimo Sanchez questa sera, come tutti i suoi compagni. Sono contento che ha segnato perché se lo merita per come sta lavorando. Sapevamo che il Salisburgo ha tanti giocatori di qualità ed è una squadra ricca di talenti e che corre molto. Lautaro sta crescendo tanto e dà sempre tutto in campo, mi spiace per il suo gol annullato, anche perché avremmo sofferto meno negli ultimi minuti».

Scommesse, la polizia acquisisce un file audio della fonte di Corona

Il caso scommesse nel calcio potrebbe essere a un passo da una nuova svolta. Sport Mediaset, citando fonti vicine all’indagine, ha riferito che la polizia avrebbe acquisito un file audio dalla fonte di Fabrizio Corona, Maurizio Petra. Quest’ultimo lo aveva già annunciato durante un’intervista rilasciata a La Verità. L’acquisizione sarebbe stata eseguita a La Spezia. Il materiale è stato custodito fino a pochi giorni fa dall’avvocato di Petra, Matteo Basso.

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Non si conosce il contenuto del file audio

Il legale non avrebbe ascoltato il contenuto del file audio, che tutt’ora non è stato rivelato. All’interno potrebbero esserci altri nomi di calciatori che riguarderebbero il caso scommesse. Dopo l’annuncio di Corona di una cinquantina di atleti coinvolti, la lista ufficiale è rimasta di tre elementi: Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Non è chiaro se Petra abbia consegnato il file volontariamente o meno.

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Scommesse, la polizia acquisisce un file audio della fonte di Corona
Zaniolo e Tonali dopo uno scontro di gioco quando i due giocavano nella Roma e nel Milan (Getty Images).

Nuovo Tapiro d’oro per Corona

Intanto Fabrizio Corona è stato premiato con un nuovo Tapiro d’oro. L’ex fotografo dei vip, ai microfoni di Striscia la notizia, è tornato ad attaccare il sistema: «Io le prove le ho e le farò vedere entro il 15 novembre su una piattaforma online libera: il 30 per cento dei calciatori è coinvolto». E ancora: «Casale mi ha querelato. Intanto bisogna vederla sta querela, ma posso dirvi che prima di querelarmi mi ha chiamato il suo procuratore per chiedermi se avessi le prove di quello che ho detto. Lo avrebbe fatto se fosse stato certo che era tutto falso? Poi ho ricevuto altre telefonate da persone disposte a darmi tutti i soldi che volessi per non farle uscire».

Andrea Cassarà, chi è lo schermidore italiano campione del fioretto

Andrea Cassarà, noto schermidore italiano campione nel fioretto, si trova attualmente indagato dalla procura di Brescia per produzione di materiale pedopornografico. Il telefono dello sportivo si trova attualmente sotto sequestro da parte dei carabinieri, che ora ne analizzeranno il contenuto.

Chi è Andrea Cassarà, medaglia d’oro ad Atene 2004

Cassarà ha 39 anni e non pratica più la scherma a livello agonistico, ma si occupa di allenare nuove giovani leve di questo sport. Originario di Brescia, si è specializzato nel fioretto ed è tesserato presso la società C.S. carabinieri. Nel suo palmarès vanta la medaglia d’oro nel fioretto a squadre alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e la Coppa del mondo nel 2006. In passato si è inoltre guadagnato il bronzo nell’individuale nel 2004. La sua ultima vittoria risale ai Mondiali di scherma nel 2018, quando aveva ricevuto l’oro nel fioretto a squadre. La sua partecipazione più recente alle Olimpiadi risale ai giochi di Tokyo 2020. Alla luce del suo impegno sportivo, Cassarà ha ricevuto anche l’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica italiana nel settembre 2004.

Andrea Sottil verso l’esonero all’Udinese, pronto Gabriele Cioffi

Andrea Sottil verso l’esonero dalla panchina dell’Udinese. A contribuire, il pareggio interno con il Lecce e i soli sei punti, senza vittorie, nelle prime nove gare del campionato. Il tecnico di Venaria Reale paga un cammino in costante difficoltà, con sole cinque vittorie nelle ultime 39 partite in serie A tra la scorsa e l’attuale stagione.

Secondo quanto appreso dall’ANSA, il sostituto potrebbe raggiungere Udine nel pomeriggio di martedì 24 ottobre. Si tratta di Gabriele Cioffi, già alla guida del club friulano nella stagione 2021/22 da subentrato al capo tecnico di allora Luca Gotti, di cui era il secondo. Cioffi fino a giugno era legato al Verona, da cui si starebbe svincolando in queste ore. A breve è attesa l’ufficialità. La notizia è stata anticipata dal direttore di Udinese Tv, Michele Criscitiello, che sui propri canali social ha rivelato la svolta decisa dalla società dei Pozzo.

Rugby, il mondiale del 2027 sarà allargato a 24 squadre

Anche il rugby, come già fatto dal calcio, ha deciso di aumentare la partecipazione al Mondiale, portando dalla prossima edizione, nel 2027 in Australia, le nazioni partecipanti da 20 a 24. Lo ha stabilito l’organo di governo di World Rugby, annunciando poi la creazione di una nuova competizione, la Nations League.

Ridotta la durata del torneo

Il nuovo format dei Mondiali prevede sei gironi da quattro squadre e l’aggiunta degli ottavi di finale. La durata del torneo verrà ridotta da sette a sei settimane ma rispettando lo stesso numero minimo di giorni di riposo tra le partite come per Francia 2023. L’edizione 2027 si terrà dal 10 settembre al 27 ottobre, nella primavera australe. La Nations League dal 2026 riunirà le 10 migliori nazionali al mondo (quelle del Sei Nazioni, in cui gioca l’Italia, e le quattro del Rugby Championship) più altre due invitate, probabilmente Giappone e Figi. Ci sarà una seconda divisione composta a sua volta da una dozzina di squadre, con la retrocessione che entrerà in vigore nel 2030. Si giocherà a luglio e novembre, in sostituzione degli attuali test match.

Lo Shakhtar contro la Fifa: «Ci hanno detto che la guerra non era responsabilità loro»

Lo Shakhtar Donetsk e gli altri club del campionato ucraino hanno chiesto da tempo alla Fifa di cambiare le regole applicate durante la prima fase di guerra in Ucraina. Su tutte, le società chiedono alla federazione sia di eliminare la possibilità di svincolo ai calciatori tesserati, sia di ricevere un indennizzo per gli svincolati dei mesi scorsi. Decine di atleti, soprattutto europei e sudamericani, sono fuggiti dal campionato ucraino proprio a causa della guerra, indebolendo la massima serie del Paese e un sistema già in crisi proprio per il conflitto. E ora il direttore generale dello Shakhtar, Serhiy Palkin, ha deciso di attaccare frontalmente i vertici della Fifa: «Ha distrutto il nostro intero ecosistema».

Palkin: «Nessuno capisce che la guerra ci fa scomparire»

In un’intervista al quotidiano El Pais, Palkin ha affermato: «La Fifa ha distrutto il nostro intero ecosistema. Ha liberato i nostri 13 stranieri gratis nel momento in cui dovevamo ricostruire la squadra per giocare il campionato ucraino e la Champions League 2022-23. La Fifa ci ha obbligato anche a pagare i debiti contratti da quei calciatori che non avevamo più. Ci ha detto che ciò che stava accadendo non era loro responsabilità. E che se non avessimo pagato i trasferimenti dei giocatori svincolati, ci avrebbero ritirato le licenze, non avremmo potuto giocare in Europa. Nessuno sembrava capire che la guerra metteva i club ucraini in pericolo di scomparsa».

Lo Shakhtar contro la Fifa: «Ci hanno detto che la guerra non era responsabilità loro»
Serhyi Palkin (Getty Images).

La risposta della Fifa: «Ci hanno detto che questa è la vita»

Il dg dello Shakhtar ha proseguito: «Quando ci siamo incontrati al Tribunale Arbitrale dello Sport l’unica risposta che ci ha dato la FIFA è stata che comprendevano la nostra situazione ma che questa è la vita e non potevano fare di più. Questa era la retorica. Hanno detto di essere preoccupati per la salvaguardia della vita dei calciatori. Non ho mai chiesto ai giocatori stranieri di rientrare. Non ho mai chiesto loro di impegnarsi in alcun modo. Era il nostro paese, il nostro problema, la nostra guerra. Ho solo comunicato a tutti gli stranieri che eravamo disponibili a facilitare partenze negoziate. Nessuno di loro ci aveva fatto pressioni per annullare i contratti».

L’esempio di Teté al Lione

Palkin ha poi fatto un esempio su tutti, quello di Teté, ex Shakhtar che in due stagioni ha cambiato altre due squadre. Ha spiegato: «Immaginate l’assurdità della situazione. Secondo l’allegato 7, uno dei nostri giocatori ha firmato per il Lione gratuitamente quando gli mancava un anno di contratto con noi; e sei mesi dopo il Lione lo cedette in prestito al Leicester. E per questo hanno fatturato un milione di euro. Quelli erano i nostri soldi! Abbiamo interpellato la FIFA e non hanno reagito. Un altro caso è Salomon: il suo valore di mercato, secondo Transfermarkt, è di 20 milioni. È il nostro club che ha generato quel valore, ingaggiandolo quando non aveva esperienza e facendolo giocare in Champions League. E ora il Tottenham lo ingaggia a parametro zero e la FIFA lo sostiene. La FIFA dice che nel calcio siamo una famiglia, ma oggi lo Shakhtar è fuori da quella famiglia».

 

Monza: «L’intervento al piede sinistro di Izzo è perfettamente riuscito»

Il Monza, attraverso un comunicato ufficiale, ha informato i tifosi delle condizioni di salute di Armando Izzo dopo che lo stesso è stato costretto a un intervento al piede sinistro per la rimozione del neuroma di Morton. Così come riferito dalla società, l’operazione sarebbe andata bene anche se non è chiaro al momento quali potranno essere i tempi di recupero. Il calciatore, nel corso di questa stagione con la maglia brianzola, ha collezionato sei presenze tra campionato e Coppa Italia, saltando le ultime tre gare proprio per i problemi al piede.

I tempi di recupero incerti di Izzo

«È perfettamente riuscito l’intervento chirurgico al piede sinistro cui si è sottoposto Armando Izzo, presso l’Hospital Quiron di Barcellona. Il professor Ramon Cugat ha effettuato la rimozione del neuroma di Morton. In bocca al lupo ad Armando per un pronto recupero!», dice il Monza in un post pubblicato su X. Non è noto, come detto, quando il calciatore potrà tornare a disposizione del tecnico Raffaele Palladino. Proprio quest’ultimo, nel corso della prossima conferenza stampa, potrebbe fare un punto sulla situazione del calciatore. Per il tecnico dei brianzoli non è certo un periodo fortunato, visto che, oltre ad Izzo, deve rinunciare nello stesso reparto anche allo squalificato Danilo D’Ambrosio.

Coppa Davis, anche Sinner tra le convocazioni di Volandri

Nella lista di giocatori che rappresenteranno l’Italia per la Final 8 di Coppa Davis in programma a Malaga, in Spagna, dal 21 al 26 novembre, c’è anche Jannik Sinner. Tra gli altri convocati dal capitano della nazionale italiana di Coppa Davis, Filippo Volandri, ci sono Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Giovedì 23 novembre alle ore 10, gli azzurri sfideranno l’Olanda nei quarti della Davis Cup Final 8. In caso di passaggio del turno, l’Italia sfiderebbe in semifinale la vincente tra la Serbia di Novak Djokovic e la Gran Bretagna, vincitrice del Gruppo B.

«Un gruppo di ragazzi straordinari»

«Questa è la squadra che al momento dà maggiori certezze» – ha commentato il capitano dell’Italia di tennis in Coppa Davis – «Berrettini sta lavorando duramente per recuperare al 100 per cento: per lui, come per tutti gli altri, vale appunto il criterio generale di selezione, basato sulle garanzie fisiche e tecniche che si possono fornire. Monitoreremo i progressi nelle prossime settimane».

Volandri ha poi aggiunto: «A Malaga torneremo con l’obiettivo di vincere, è innegabile. Abbiamo dimostrato di avere cuore, carattere e tanta, tantissima qualità. La strada verso il titolo sarà lunga e impervia, ne siamo consapevoli. A questi livelli, non sono ammessi errori: bisogna conservare sempre la massima compattezza e concentrazione in ogni momento. Posso contare su un gruppo composto da ragazzi straordinari, sotto ogni punto di vista, pronti a dare il massimo per rappresentare questi colori. Non c’è niente di più gratificante che indossare e lottare per la maglia azzurra».

Serie A, diritti tv assegnati a Dazn e Sky fino al 2029

Le gare di Serie A resteranno su Sky e Dazn anche nel quinquennio tra il 2024 e il 2029. Dopo mesi di trattative, buste chiuse e rinvii, i club hanno votato, assegnando i diritti tv del massimo campionato italiano alle due televisioni. Sono stati 17 i voti a favore. Tra i contro c’è stato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha guidato per settimane il gruppo di società che puntava al canale indipendente della Serie A. Appena sette giorni fa sembrava questa una delle ipotesi più accreditate, dopo l’ennesimo stallo. Alla fine, invece, è stata accetta l’offerta delle due società di 900 milioni di euro. Una cifra inferiore rispetto ai 927,5 milioni di euro ricevuti per il triennio 2021/2024.

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Prolungata la formula attuale

Nonostante la battaglia annunciata, si è rimasti sullo schema attuale. Così anche per i prossimi cinque anni, Dazn avrà in diretta tutte le dieci gare di ogni giornata di Serie A, di cui sette in esclusiva, spendendo 700 milioni di euro. A Sky, che invece sborserà gli altri 200 milioni, toccheranno tre match per ogni turno. A cambiare sarà soltanto la scelta. Tra le clausole dovrebbe essercene una con cui si dà la possibilità ai vertici di Sky di inserire in palinsesto, almeno una volta al mese, partite più interessanti e big match. Un vero e proprio colpo per Dazn, che già ad agosto ha rinnovato l’accordo con Discovery per mantenere sulla piattaforma i canali Eurosport.

De Laurentiis: «Sconfitta per il calcio italiano»

L’offerta, però, non è piaciuta a tutti i club. Il presidente De Laurentiis, uno dei tre che non ha votato favorevolmente la soluzione scelta, ha interrotto la conferenza stampa dell’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo. E ha dichiarato: «È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà. Sky e Dazn non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano».

Mourinho espulso durante la partita Roma-Monza

José Mourinho finisce la partita con il Monza da espulso, ma «oggi» – domenica 22 ottobre – «l’unica panchina che ha fatto un grande show e pressione sull’arbitro è stata la loro» ha spiegato lo Special One. «Non critico questo, critico che dopo una partita non devi usare parole brutte» – ha specificato – «Le mie parole per loro sono state brava squadra, bravissimo allenatore». A chi gli chiede come mai sia stato espulso, invece, risponde: «Non lo so. Ho solo messo le dita davanti alla bocca e mimato il gesto di chi piange sempre alla panchina avversaria, ma non ho usato parole offensive. Se per l’arbitro è rosso va bene».

«Meglio una brutta verità che una bugia bella»

Quanto alla squalifica in arrivo che gli impedirà  di stare in panchina in Inter-Roma, Mourinho ha commentato: «Mi dispiace non esserci? Come tutte le volte che non ci sono».

Al 90esimo è arrivato il gol di El Shaarawy, al termine di una settimana che ha visto il faraone al centro di rumors legati al caso scommesse. «Se sono stato vicino a Stephan? Per due minuti. Ho un rapporto con i miei giocatori molto vero. Anche quando sono critico sono diretto» – ha spiegato – «Loro sanno che con me è meglio una verità brutta di una bugia bella. Quando lui e il bambino (Zalewski, ndr) mi hanno detto di non preoccuparmi perché loro non erano coinvolti, per me è stato facile».

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