Sanae Takaichi è la prima donna premier eletta in Giappone
Esponente ultraconservatrice, la leader del Partito Liberaldemocratico, più volte ministra con Shinzo Abe, è stata scelta al primo turno, prevalendo sul candidato dell'opposizione, con 237 voti
Sanae Takaichi è stata eletta nuova premier del Giappone, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo dopo la nomina a inizio mese alla guida del Partito Liberal-democratico (Ldp). L'elezione è avvenuta al primo turno di voto, grazie al controllo parlamentare assicurato dal partito o dalla sua alleanza con Nippon Ishin (Jip), prevalendo sul candidato dell'opposizione con 237 voti, contro i 149 dell'ex premier Yoshihiko Noda, su un totale di 465 seggi della Camera bassa in Parlamento.
Takaichi si è assicurata l'elezione grazie all'accordo di coalizione sottoscritto ieri con il Partito dell'Innovazione, che le ha garantito virtualmente la maggioranza necessaria in Parlamento. Il nuovo esecutivo dovrebbe essere annunciato già nella giornata di giovedì e si troverà ad affrontare non poche questioni, tra cui spiccano la scarsa crescita economica, i difficili rapporti con gli Stati Uniti ma soprattutto una crisi interna allo stesso Ldp, scosso da una serie di scandali di corruzione.

Di fatto, per il partito - che storicamente ha detenuto il potere nel Giappone postbellico, quasi senza interruzioni - il problema è riconquistare la fiducia degli elettori: Takaichi è il quarto primo ministro in cinque anni.
Ammiratrice dichiarata della “Iron Lady” Margaret Thatcher, la 64enne è un'esponente dell'ala più conservatrice dell'Ldp e la sua vittoria non rappresenta certo un successo dal punto di vista del movimento femminista in Giappone. Sulla parità di genere, infatti, il nuovo primo ministro nipponico ha posizioni non proprio progressiste: in passato, si è espressa a favore della sola successione maschile nella famiglia imperiale e contro la possibilità per le donne sposate di conservare il nome da nubile. Takaichi è anche contraria al matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Sanae Takaichi, l'"iron lady" eletta premier in Giappone
Metsola: “Congratulazioni a Takaichi prima premier in Giappone”
“Le mie più sentite congratulazioni a Takaichi Sanae per la sua storica elezione a primo ministro donna del Giappone. Non vedo l'ora di promuovere la solida partnership tra Giappone e Unione Europea, soprattutto nella cooperazione commerciale ed economica” scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Von der Leyen si congratula con Takaichi: “Sta scrivendo la storia”
“Congratulazioni sentite, Takaichi Sanae, per la sua elezione a premier del Giappone. Come prima donna prima ministra del Giappone, sta scrivendo la storia” ha scritto sempre su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto per portare l'esclusivo partenariato Ue-Giappone a un livello superiore. Per la nostra competitività comune. Per la nostra sicurezza comune” aggiunge.
“Le mie più vive congratulazioni a Takaichi Sanae per la nomina a primo ministro del Giappone, la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia nipponica. Italia e Giappone condividono valori fondamentali come la libertà, la democrazia e la cooperazione per la stabilità globale. Questi principi comuni costituiscono la base della nostra collaborazione sia sul piano bilaterale, sia nell'ambito dei principali formati di governance internazionale, a partire dal G7. Nella certezza che questa cooperazione non potrà che consolidarsi ulteriormente, formulo al primo ministro Takaichi i migliori auguri di buon lavoro”: anche la premier, Giorgia Meloni, da prima donna presidente del Consiglio in Italia, ha voluto congratularsi con la collega e omologa di Tokyo.
Nel suo governo, solo due donne (aveva promesso equilibrio di genere in stile scandinavo)
Takaichi aveva promesso, il mese scorso, un gabinetto con un equilibrio di genere “in stile scandinavo”. Nel suo esecutivo, nominato oggi, figurano però solo due donne: Satsuki Katayama, ministro delle Finanze, e Kimi Onoda, ministro della Sicurezza Economica.
Il dicastero degli Esteri è andato a Toshimitsu Motegi, che si era impegnato per ottenere un accordo commerciale con gli Stati Uniti durante il primo mandato del presidente Trump. Shinjiro Koizumi, figlio dell'ex premier Jun'ichirō Koizumi, che era stato rivale di Takaichi nella corsa per il vertice del Partito Liberal-Democratico (Ldp), è stato nominato ministro della Difesa.
La neopremier 64enne aveva inoltre espresso l'auspicio di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi di salute delle donne e aveva parlato apertamente della sua esperienza con la menopausa. Il Giappone si colloca al 118esimo posto, su 148, nel Rapporto 2025 sul divario di genere del World Economic Forum, e la Camera Bassa del Parlamento è composta solo al 15% di donne. Islanda, Finlandia e Norvegia occupano i primi tre posti della classifica.
Fonte: www.rainews.it