This is default featured post 1 title

EuroGiornale.com - News dall'Italia e dal Mondo

aggiornate in tempo reale dalla redazione e da numerose fonti esterne. »

This is default featured post 2 title

EuroGiornale.com - News dall'Italia e dal Mondo

aggiornate in tempo reale dalla redazione e da numerose fonti esterne. »

This is default featured post 3 title

EuroGiornale.com - News dall'Italia e dal Mondo

aggiornate in tempo reale dalla redazione e da numerose fonti esterne. »

This is default featured post 4 title

EuroGiornale.com - News dall'Italia e dal Mondo

aggiornate in tempo reale dalla redazione e da numerose fonti esterne. »

This is default featured post 5 title

EuroGiornale.com - News dall'Italia e dal Mondo

aggiornate in tempo reale dalla redazione e da numerose fonti esterne. »

La Fiat 600 compie 70 anni. Alle 1000 Miglia un equipaggio tutto al femminile

AGI - FIAT partecipa all'edizione 2025 della 1000 Miglia per celebrare il 70° anniversario dell'iconica Fiat 600, nata nel 1955. Insieme alla storica 600, saranno presenti diverse "Support Car" - la Fiat 600 Hybrid e l'Abarth 600e - con cui FIAT e Abarth riaffermano il proprio ruolo di custodi di un'eredità unica, capaci di unire memoria e visione, tradizione e innovazione, lungo le strade della corsa più bella del mondo.

Questa edizione della 1000 Miglia ha un significato speciale per FIAT, che rende omaggio al ruolo fondamentale svolto dalla Fiat 600 nella storia d'Italia. A schierarsi sulla griglia di partenza sarà un raro esemplare celeste della Fiat 600 del 1955, prima serie, solitamente custodito presso il Centro Storico Fiat di Torino. Al volante della Fiat 600 del 1955 ci sarà un equipaggio tutto al femminile: Laura Confalonieri, vicedirettore di Ruoteclassiche, e Valentina Menassi, giornalista e collaboratrice de Il Giornale.

Entrambe giornaliste esperte e appassionate sostenitrici del patrimonio automobilistico, incarnano perfettamente lo spirito di questa celebrazione. FIAT e Abarth accompagneranno con orgoglio le vetture storiche lungo il percorso della 1000 Miglia con una serie di "Support Cars", parte integrante dell'omaggio al patrimonio della leggendaria Fiat 600 del 1955.

L'iconica Fiat 600 del 1955

La Fiat 600 è un pezzo di storia e un simbolo dell'ambizione di motorizzare l'Italia del dopoguerra, affiancando e infine superando la tanto amata 500 "Topolino". La sua presenza in gara è anche un tributo a Dante Giacosa, il più famoso progettista di FIAT di cui nel 2025 si celebrerà il 120esimo anniversario della nascita.

Giacosa ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'auto italiana con modelli iconici come la Topolino, la 600 e la 500, vetture che hanno contribuito a rendere la mobilità un diritto accessibile a tutti.

La Fiat 600 Hybrid

La 600 Hybrid è equipaggiata con un'efficiente motorizzazione ibrida che abbina il nuovo motore turbo T-gen3 a un innovativo cambio automatico a doppia frizione, per un'esperienza di guida fluida, elegante e sostenibile.

Pensata come un vero upgrade italiano, migliora la vita quotidiana con un maggiore comfort, grazie a cinque porte e cinque posti a sedere; funzionalità aumentata, con un bagagliaio da 385 litri e 15 litri aggiuntivi di vani portaoggetti nell'abitacolo; e benessere elevato, grazie alla cromoterapia ambientale e al sedile massaggiante integrato, che ridefinisce il significato di comfort in viaggio.

Con consumi pari a soli 4,8 litri per 100 chilometri, la 600 dimostra che stile ed efficienza possono andare di pari passo.

L'Abarth 600e

Il brand Abarth schiererà la 600e, la Abarth più potente di sempre. L'esclusiva 600e Scorpionissima sarà impiegata come "Support Car" della storica Fiat 600 durante l'evento, simbolo di un'evoluzione continua dalle prime vetture da corsa di Carlo Abarth a una nuova era di innovazione elettrica ad alte prestazioni.

Fu proprio negli anni '50 che tutto ebbe inizio, quando l'originale Fiat 600 diede inizio alla rivoluzione: grazie agli innovativi kit di elaborazione Abarth, si trasformò in un'auto da competizione, preparando il terreno che portò alla nascita di autentiche icone come la 750 Abarth e altre vetture, protagoniste di manifestazioni leggendarie come la 1000 Miglia.

Oggi, più che una semplice auto sportiva - con i suoi 280 CV, un motore elettrico da 207 kW e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi - l'Abarth 600e incarna il ritorno del DNA competitivo del marchio: il prodotto della tecnologia avanzata di Stellantis Motorsport e dell'esperienza ingegneristica di Abarth.

La 43ª edizione della 1000 Miglia, la leggendaria gara di regolarità per auto d'epoca, che dal 17 al 21 giugno 2025 vedrà oltre 400 veicoli percorrere il classico tracciato Brescia-Roma-Brescia. L'evento di quest'anno si snoda lungo un tracciato "a otto" ispirato a quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità, rievocando le origini di una delle più grandi leggende del motorsport italiano.

Federal Reserve, tassi invariati fino a settembre ma due tagli entro fine anno

AGI - La Federal Reserve mercoledì prossimo lascerà i tassi invariati e lo farà ancora per qualche mese, probabilmente fino a settembre, anche se manterrà la scommessa di due tagli entro la fine dell'anno. Insomma, i banchieri americani restano in disaccordo con Donald Trump, il quale vuole subito, a tutti i costi, un taglio dei tassi, ma in compenso sono in sintonia coi mercati, i quali prevedono all'85% che il primo taglio avverrà a settembre, seguito da un'altra riduzione alla fine dell'anno. I trader infatti prezzano 49 punti base di tagli: due riduzioni da 25 punti base l'una, meno "n'anticchia", per dirla alla siciliana.

Posizione della Fed e inflazione

"Mercoledì non ci sarà alcun cambiamento di linguaggio da parte della Fed" assicurano gli analisti. La banca centrale infatti ribadirà quello che va ripetendo da tempo e che sta mandando in bestia Donald Trump, cioè che "non ha fretta" di tagliare i tassi, in attesa di capire come impatteranno i dazi sull'economia. In altre parole, la Fed resterà ferma perché teme un aumento dell'inflazione entro l'estate e aspetta di capire cosa succederà, con l'avvicinarsi della scadenza del 9 luglio, quando scadrà la sospensione di 90 giorni sui dazi annunciata ad aprile. Ci sarà una nuova proroga, oppure scatteranno i temuti dazi del 50%?

Previsioni sui tassi e confronto internazionale

In ogni modo mercoledì anche la nuvola dei Dots, il grafico che mostra le previsioni individuali dei membri del Federal Open Market Committee sui futuri tassi di interesse, dovrebbe confermare che la propensione per quest'anno è di due tagli moderati da un quarto di punto l'uno. In realtà i Dots non si limiteranno a pronosticare i tagli di quest'anno, anche se, come spiegano gli analisti, "i mercati stavolta si concentreranno su quest'anno, perché le previsioni degli anni successivi non gli interessano più di tanto".

Anche per la Bank of England, che si riunirà giovedì, il mercato al momento prezza due tagli dei tassi, come per la Fed, mentre per la BCE ne prevede uno solo, a fine anno. In Europa, come ha già detto Christine Lagarde, "siamo alla fine del ciclo dei ribassi dei tassi", anche perché l'istituto di Francoforte, si è portato avanti col lavoro e al momento il tasso sui depositi è sceso al 2%, mentre i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali e marginali da giugno sono rispettivamente al 2,15% e al 2,4%, mentre quelli Fed ancora oscillano fra il 4,25% e il 4,50%. E al massimo caleranno al 4%, restando il doppio di quelli europei.

Luca de Meo si è dimesso dalla guida del Gruppo Renault

AGI - Dopo cinque anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi dalla carica di amministratore delegato "per affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico". Lo annuncia un comunicato del Gruppo.

 

"Il Consiglio di Amministrazione, riunito dal Presidente Jean-Dominique Senard - si legge nella nota - ha ringraziato Luca de Meo per la ripresa e la trasformazione del Gruppo Renault e ha concordato che le sue dimissioni avranno effetto dal 15 luglio 2025. Luca de Meo manterrà il suo ruolo fino a tale data".

 

Il Consiglio di Amministrazione "ha avviato il processo di nomina di un nuovo Amministratore Delegato sulla base del piano di successione precedentemente definito", e "ha espresso fiducia nella qualità e nell'esperienza del management team per perseguire e accelerare la strategia di trasformazione del Gruppo Renault in questa nuova fase". 

Prima unione con il rito di Scientology in Puglia, Valentina e Ruggiero si giurano amore eterno

AGI – Una cerimonia dal sapore inedito per il panorama pugliese ha sancito nei giorni scorsi l’unione matrimoniale di Valentina e Ruggiero. I due sposi hanno scelto di giurarsi amore eterno con un rito religioso della Chiesa di Scientology, celebrato in una sala ricevimenti a Margherita di Savoia (Bat). A officiare il rito è stata il Ministro di Scientology Erika Romagnoli, che ha augurato agli sposi “di affrontare insieme le difficoltà della vita e condividere le sue gioie”.

 

Parenti e amici hanno preso parte alla celebrazione, che ha seguito le linee guida della liturgia nuziale prevista da Scientology: un rituale formale e gioioso, costruito attorno alle promesse di fedeltà e alla centralità del matrimonio come fondamento non solo della famiglia, ma anche della società.

 

 

Nella visione della religione fondata da L. Ron Hubbard, il matrimonio rientra nella cosiddetta “Seconda Dinamica” dell’esistenza, che comprende amore, procreazione e crescita dei figli. A rendere solida un’unione, secondo la dottrina di Scientology, è il principio dell’A-R-C: Affinità, Realtà e Comunicazione, tre pilastri interconnessi che formano la base della comprensione reciproca.

 

“Se una coppia mantiene alta la comunicazione e l’affinità – si legge nei testi della Chiesa – migliora anche la realtà del loro rapporto. In caso contrario, la relazione rischia di spegnersi”. Il matrimonio di Valentina e Ruggiero, per il resto, si è svolto seguendo le consuete tappe previste nei riti tradizionali: corteo nuziale, genitori, testimoni, e disposizione classica degli invitati. 

 

Trump confirms China trip after ‘very good’ call with Xi

The leaders of the US and China agree to further talks aimed at reaching a deal amid an ongoing trade war.

Sorteggiato il tabellone del Roland Garros, Sinner debutta contro un francese

AGI – Sorteggiato il tabellone di singolare maschile del Roland Garros, il secondo torneo del Grand Slam della stagione, in programma a Parigi dal 25 maggio all’8 giugno, che distribuisce un montepremi complessivo di 56.352 milioni di euro.

Jannik Sinner, numero 1 del ranking mondiale e del tabellone, debutterà contro il francese Arthur Rinderknech e  potrà incontrare Carlos Alcaraz solamente in finale. Lo spagnolo, campione in carica, è in fiducia e arriva dalla vittoria agli Internazionali d’Italia proprio contro l’altoatesino.

Ma il cammino di Sinner verso l’eventuale finale appare piuttosto duro: al secondo turno sfiderà uno tra Terence Atmane e Richard Gasquet, all’ultimo torneo della carriera, poi potenziale terzo turno con Alejandro Davidovich Fokina. Dagli ottavi in poi ci saranno gli impegni più gravosi. Il possibile ottavo è con Arthur Fils, esploso definitivamente in questa stagione e ancor più temibile con il caldo pubblico francese a favore. Ai quarti Sinner potrebbe incrociare la testa di serie peggiore: il numero 5 del seeding Jack Draper, che non fa della terra la sua superficie preferita, ma rappresenta un ostacolo fisico non da poco. In semifinale niente Taylor Fritz, inserito nello spicchio di Alcaraz, ma Alexander Zverev. Il numero 3 del mondo sta vivendo un momento complicato, ma a Parigi ha sempre reso alla grande e lo scorso anno si è spinto fino in finale.

Alcaraz esordirà con Kei Nishikori. Secondo turno ipotetico con Fabian Marozsan, avversario di Luca Nardi, terzo turno con Zizou Bergs, ottavo con uno tra Stefanos Tsitsipas e Ben Shelton e quarto con Casper Ruud. Nello stesso spicchio di tabellone dello spagnolo c’è Lorenzo Musetti. Il cammino del numero 8 del mondo non propone grosse insidie fino agli ottavi di finale. Esordio con un qualificato/lucky loser e secondo turno con uno tra Valentin Royer e Roberto Carballes Baena. Al terzo turno potrebbe arrivare uno tra Mariano Navone e Brandon Nakashima. Agli ottavi si profila la super sfida con Holger Rune. Il danese, testa di serie numero 10, se dovesse essere in grado di reggere l’urto fisico dei cinque set rappresenterebbe un ostacolo durissimo per Musetti. La grande continuità fisica dimostrata nell’ultimo anno garantisce al tennista toscano di poter lottare ad armi pari con tutti i giocatori anche in match lunghi.

In caso di raggiungimento dei quarti di finale, l’avversario potrebbe essere Taylor Fritz, che su terra è più che attaccabile. Semifinale in proiezione con Alcaraz, da cui Musetti ha perso in finale a Montecarlo e in semifinale a Roma. Le possibilità per accumulare altri punti, in vista della stagione su erba, ci sono eccome. Per quanto riguarda gli altri italiani, è arrivato il forfait di Matteo Berrettini, a caccia della condizione fisica ideale dopo il ritiro contro Ruud agli Internazionali. Flavio Cobolli aprirà con un qualificato/lucky loser. Matteo Arnaldi se la vedrà con il numero 29 del seeding Felix Auger-Aliassime, mentre Francesco Passaro incontrerà l’olandese Jesper de Jong. Esordi complicati per Mattia Bellucci, Lorenzo Sonego e Luca Nardi, che giocheranno rispettivamente con Jack Draper, Ben Shelton e Fabian Marozsan. Su terra Luciano Darderi può impensierire la testa di serie numero 23 Sebastian Korda.

Al femminile, sorteggio duro per Jasmine Paolini. La numero 4 del mondo dovrà difendere la finale dello scorso anno persa con Iga Swiatek. La polacca, scesa numero 5 Wta dopo le deludenti uscite a Madrid e Roma, è stata inserita proprio nello spicchio di tabellone della tennista toscana.

La finale dell’edizione 2024, dunque, potrebbe ripetersi ai quarti. In caso di approdo in semifinale Paolini – per lei esordio con la cinese Yuan – potrebbe trovare la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka o Qinwen Zheng, che a Roma ha eliminato proprio la bielorussa. Le altre due azzurre in tabellone, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto, apriranno rispettivamente con Ekaterina Alexandrova (20) e una qualificata.

 

Russia and Ukraine to ‘immediately’ start ceasefire talks, says Trump

The US president holds talks with leaders of both countries in the latest efforts to end the fighting.

Mexico accuses Youtuber MrBeast of exploiting Mayan pyramids filming permit

Authorities say they never allowed Mr Beast to film at their pyramid heritage sites for profit.

Top Australian soldier loses appeal over war crimes defamation case

A judge in 2023 ruled that news articles accusing Ben Roberts-Smith of murders in Afghanistan were true.

Sinner domina Ruud e va in semifinale a Roma

AGI – “E’ stata la mano di Dio” per dirla con Sorrentino, o quella di Papa Leone XIV che forse ha ispirato Sinner nell’udienza di ieri. Più laicamente il 6-0 6-1 rifilato a Casper Ruud che porta l’azzurro in semifinale contro Tommy Paul si deve alla sua testa, alle sue gambe e soprattutto al suo braccio (non a caso uno striscione lo raffigurava come un Braccio di Ferro dai capelli rossi, con i bicipiti in vista). Sinner ha chiuso la pratica in un’ora e 4 minuti. I precedenti con l’americano parlano di tre vittorie a una per l’azzurro (ci ha perso tre anni fa sull’erba di Eastbourne).

Il match che è andato in scena sul Centrale è stato un monologo tennistico di Sinner, un massacro sotto gli occhi del solito pubblico arancione e di un plotone di celebrities in tribuna autorità (da Paolo Bonolis a Noemi, da Massimo Giletti a Ferzan Ozpetek passando per il ministro dell’Economia Giorgetti).

L’azzurro ha cominciato a dettare legge strappando il servizio a Ruud a zero, a inizio match e l’esibizione è continuata tra vincenti, schiaffi al volo, drop shot, cambi di rotazione contro cui Casper mai nella parte del “fantasmino” cinematografico come oggi niente ha potuto. Tanto che sul 4 a zero per l’azzurro il pubblico intenerito e soprattutto in cerca di spettacolo ha cambiato beniamino iniziando a tifare per il norvegese. Il primo set si è concluso in 42 minuti con Ruud riuscito a incamerare appena sette punti. Il primo vincente della vittima sacrificale è arrivato solo sul 2 a zero nel secondo set per Jannik, accolto con un boato dal pubblico (c’era chi gridava “Jannik, ‘sto biglietto m’è costato ‘na cifraaa”).

La prima occasione per evitare il doppio “ovetto” come lo chiamano i giocatori della domenica Ruud l’ha sprecata mettendo fuori un rovescio, ma poi e’ finalmente riuscito ad approfittare della seconda occasione andandosi a prendere il punto con un dritto d’attacco: 2 a 1, con braccia alzate verso il cielo e risata di Ruud accompagnati dagli applausi. Il primo e l’ultimo game: nonostante il norvegese n. 7 del mondo sia riuscito ad alzare un po’ il livello nel secondo set, Sinner non ha smesso di tirare vincenti sulle righe.

Si va 5 a 1, con Ruud al servizio: 0-40 come nel primo game, tre match point e ovviamente il tennista del Papa approfitta del primo con una bordata di dritto davanto alla quale Ruud resta pietrificato. Gioco, partita, incontro e un bell’abbraccio tra i due. Ruud, tra l’altro, è tra i colleghi che più hanno difeso Sinner nel momento buio del caso Clostebol. 

Le parole di Sinner

“Siamo venuti qua con tanti dubbi, abbiamo giocato la prima partita che era un ottimo inizio per me. Poi nella seconda partita mi sono sentito un po’ diverso e siamo rimasti lì in campo per provare ad avere una sensazione migliore in campo. Credo che la partita contro Francisco era importante per me perche’ c’erano tanti momenti difficili. Oggi ho alzato di nuovo il livello pero’ soprattutto avevo un piano di gioco che avevo in testa e sono riuscito“. Lo dice Jannik Sinner al microfono di Sky Sport al termine della gara in cui ha travolto 6-0 6-1 Casper Ruud.

“Sono partito molto bene, pero’ poi ho continuato a giocare su questo livello tutta la partita e quindi oggi è stata veramente una giornata molto molto positiva – aggiunge – le cose possono cambiare in un attimo, domani c’è un altro giocatore con altre difficoltà, quindi non prendiamo nulla di scontato, pero’ credo che dopo tre mesi arrivare qua a Roma e far semifinale è davvero un ottimo torneo”.

Sorprendente il mondo in cui ha liquidato il vincitore di Madrid. “Beh, credo che lui gioca molto bene se gli dai tempo, lo sappiamo tutti, soprattutto col dritto – spiega Sinner – i primi colpi sono fondamentali contro giocatori che hanno un dritto fortissimo da parte del rovescio. Oggi ho cercato di variare abbastanza, di giocare sia sul rovescio ma poi a volte cambiare il rovescio a lungo linea e di giocare inside-in ma anche inside-out col mio dritto. Man mano andava avanti la partita – analizza il n.1 del mondo – le condizioni cambiavano perché alle sette è leggermente più veloce, poi dopo, verso le otto, sette e tre quarti-otto, è molto più umido quindi il campo è più pesante e si può mettere anche qualche volta la smorzata. Io ieri ho visto la partita di Lorenzo e le smorzate qua sono ottime, soprattutto la sera perché è un campo ‘morto’. A un certo punto, quindi, tatticamente oggi ci siamo preparati molto bene. Devo dire grazie anche al mio team e poi ho fatto la mia parte in campo, provando a giocare questo match tatticamente in modo perfetto.

Il tifoso Salvini sul Milan: “Deluso da una società inesistente”

AGI – “Non sono triste per la sconfitta, capita di perdere. Sono deluso da una società inesistente, amareggiato”: il vicepremier Matteo Salvini, grande tifoso del Milan, ha commentato così la finale di Coppa Italia persa con il Bologna, a margine di un evento in Senato sull’agricoltura. “Una partita la vinci o la perdi, io ho iniziato a tifare il Milan quando era in Serie B. Ma oggi manca la passione, c’è solo il business. Così cade anche la poesia“, ha aggiunto il leader della Lega, esprimendo il suo disincanto nei confronti della gestione del club.

L’incontro con i tifosi del Bologna

Salvini è poi stato accolto al Consiglio federale della Lega presso i Gruppi Parlamentari dal coro di alcuni tifosi del Bologna, rimasti a Roma dopo la finale, che gli hanno cantato “è andata così, così“. Sportiva la risposta del ministro che ha stretto la mano ad alcuni di loro e ha ammesso: “Avete meritato“.

 

 

 

Trump’s meeting with Sharaa, unthinkable just months ago, boosts Syrians’ hopes

Syria’s interim leader met the US president in Riyadh after he announced he would lift sanctions on Syria.

Il Papa scherza con i giornalisti, “sì a una partita di tennis ma senza Sinner”

AGI – Papa Leone XIV ha scherzato con i giornalisti, al termine dell’udienza ai rappresentanti dei media mondiali venuti a Roma per il Conclave. Incalzato da una giornalista per organizzare una partita di tennis di beneficenza per le Pontificie Opere Missionarie, conoscendo la sua passione per questo sport, Leone XIV ha subito replicato “Certo, va bene“.

La battuta su Sinner

“Io porto Agassi“, ha detto la giornalista scherzando, e il Papa ha replicato: “Basta che non porti Sinner“, scherzando sul doppio senso: sia perché l’italiano è il numero uno del mondo, sia perché il suo cognome in inglese significa “peccatore“.

Il doppio con i giornalisti

Altri giornalisti si sono poi detti pronti a giocare a tennis in un doppio. E il Papa, sempre scherzando, ha risposto: “Gioco, ma non bene…“.

Gli autografi del Pontefice

Ha firmato autografi Papa Leone XIV, al termine dell’udienza ai media del mondo, anche…su una pallina da baseball. E ha indossato una sciarpa peruviana. Il Pontefice non si è sottratto all’entusiasmo degli operatori della comunicazione. Con loro ha scherzato e ha scambiato qualche parola.

 

 

La giornalista peruviana Paola Ugaz gli ha regalato una sciarpa di lana d’alpaca proveniente dalle Ande, tessuta da donne di comunità a basso reddito. Lui l’ha prontamente indossata e ha ribadito la sua solidarietà congedandosi con un “aspettatevi presto notizie su di me in Perù”. A un’altra giornalista, vestita di bianco, ha invece scherzato sull’abbinamento cromatico mettendosi di fianco a lei per una foto.

 

 

 

Ranieri: “Non resto alla Roma neanche con a Champions”

AGI – “Non c’è nulla che potrà farmi cambiare idea. Io amo la mia squadra e i miei colori, tutto quello che mi porterebbe egoisticamente a fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma. Per cui dico no. Verrà un nuovo allenatore e dovrà avere il tempo per conoscere tutto, lo aiuterò in tutto quello che mi chiederà”. Così Claudio Ranieri, nella conferenza stampa in vista della sfida di domenica tra Roma e Fiorentina per la 35^ giornata di Serie A, risponde a chi gli chiede se ci sono possibilità di ripensamento in caso di qualificazione alla Champions League.

Corsa al quarto posto

A proposito di corsa al quarto posto, aggiunge: “Dipende tanto dalla freschezza della squadra e dagli episodi che arrivano, chi li sfrutta prima ha una buona possibilità. È una lunga lotta per entrare in qualcosa di importante. Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa. Voglio il massimo da me stesso e chiedo lo stesso ai giocatori. All’ultimo vedremo quello che abbiamo fatto, senza rimpianti”. E sugli avversari viola, diretti concorrenti per un posto in Champions: “Domenica abbiamo di fronte una signora squadra, che nelle ultime dieci partite hanno perso solo ieri sera. La Fiorentina ha le carte in regola per andare in finale di Conference. È una squadra che ha buonissimi giocatori, grande qualità”.

La versione di Ranieri

Dare il massimo, fino all’ultimo secondo, per lottare per un posto in Champions League. Ma senza rimpianti. E, soprattutto, senza pressioni. È questo il pensiero di Claudio Ranieri, che nella conferenza stampa in vista della sfida contro la Fiorentina (in programma domenica alle 18) spiega: “Non abbiamo pressioni perché sappiamo da dove veniamo. Stavamo con la testa sott’acqua, ora l’abbiamo tirata fuori e cominciamo a respirare. E ora che respiriamo dobbiamo spingere. La pressione ce l’hanno gli altri, che stanno lassù dall’inizio”.

Quello con i Viola, infatti, è a tutti gli effetti uno spareggio per continuare a inseguire il quarto posto, ora lontano due punti per i giallorossi: “È una lunga lotta per qualcosa di importante. Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa. Voglio il massimo da me stesso e dai giocatori. Alla fine vedremo quello che abbiamo fatto, ma senza rimpianti”.

Rendimento di Dovbyk

Al centro del dibattito anche il rendimento di Dovbyk, a segno per undici volte in Serie A (sedici in totale) ma sempre sul banco degli imputati: “Credo ancora in lui, non è un acquisto sbagliato, perché quando prendi il capocannoniere della Liga significa tanto. Ha portato punti importanti, come primo anno è positivo”. La buona notizia per la Roma è che “la squadra sta bene, tranne Dybala ci siamo tutti: anche Nelsson e Saud sono recuperati”.

Un’abbondanza che ha portato spesso a scelte difficili, come un impiego minore, nelle ultime partite, dei vari Paredes, Hummels e Saelemaekers: “Essendo tutti disponibili, scelgo quelli più confacenti nel cercare la vittoria” contro l’avversario di turno. Per questo, “quando dico che scelgo la sera prima è la verità”, ha concluso Ranieri.

Why Pope’s death leaves Argentines ‘orphaned’ in more ways than one

Pope Francis was a source of pride for Argentina - but his failure to visit was a disappointment for many.

Watch: Might the next pope come from Africa?

The Archbishop of Abuja in Nigeria speaks to the BBC about how the next pontiff could be selected.

Who is Cardinal Kevin Farrell, the acting head of the Vatican?

The cardinal will oversee the Vatican until a new pontiff is elected.

Canada’s top candidates talk up fossil fuels as climate slips down agenda

Amid tariff threats from the US, energy and economic security are at the forefront Canada's federal election.

Watch: The world mourns the death of Pope Francis

From mourners outside the Vatican to world leaders, tributes poured for Pope Francis who died aged 88.

Pope Francis’ last public appearance on Easter Sunday

The pontiff's last public appearance was for an Easter Sunday blessing at the Vatican's St Peter's Square.
Powered by WordPress and MasterTemplate