Mattarella all'Assemblea ANCI: "Non possiamo accontentarci di una democrazia a bassa intensità"
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha ricordato la sua esperienza di sindaco di Ravenna :"Io non credo che ci sia una superiorità ontologica dei sindaci e delle sindache, ma quella fascia tricolore ha una storia"
rainews La 42esima assemblea dell'Anci - associazione nazionale dei Comuni italiani - si è aperta poco fa alla Fiera di Bologna, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con l'inno nazionale suonato dal trombettista Paolo Fresu. In platea moltissimi sindaci con la fascia tricolore.
Il Presidente nel suo intervent: "L’assemblea dell’Anci è un appuntamento annuale di grande rilievo. Ne avverto l’importanza nel prendervi parte per ascoltare e dialogare con chi rappresenta l’istituzione più prossima ai nostri concittadini. Sono numerosi ormai per me gli incontri con i sindaci riuniti in assemblea e non mi stanco di ripetere che i Comuni costituiscono la prima linea della nostra democrazia e che i cittadini vi si riconoscono".
"Non mi stanco di ripetere che i Comuni costituiscono la prima linea della nostra democrazia e che i cittadini vi si riconoscono. L’essere termometro della partecipazione civica e, dunque, della fiducia nelle istituzioni della Repubblica - ha aggiunto Mattarella - sollecita assicurare che essi siano specchio della volontà popolare, tanto più in un momento di preoccupante flessione dell’esercizio del voto.Vorrei ripetere di fronte a voi che non possiamo accontentarcidi una democrazia a bassa intensità. Questa carenza non potrebbein alcun modo essere colmata da meccanismi tecnici, chepotrebbero, in qualche caso, aggravarla: la rappresentatività è un'altra cosa".
La premier Giorgia Meloni ha inviato alla platea un messaggio, nel quale sottolinea che la legge di Bilancio per il 2026 "per la
prima volta dopo molti anni non prevede nuovi tagli per il comparto degli enti locali". E aggiunge "I comuni insieme alle regioni, alle province, alla città metropolitana e alle amministrazioni centrali, sono protagonisti di un'altra sfida decisiva, che è la messa a terra degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Presidenza. Stiamo vivendo una fase cruciale dell'attuazione del Piano e ogni sforzo deve essere finalizzato a completare gli interventi programmati. L'entità delle risorse, le rigide tempistiche di attuazione e il fitto calendario di scadenze concordate a livello europeo non consentono pause". Il messaggio è stato letto dal presidente del Consiglio Nazionale ANCI e sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti nel corso della cerimonia di apertura dell'Assemblea annuale dell'ANCI, a Bologna presso BolognaFiere. "Finora abbiamo fatto un buon lavoro anche grazie all'enorme sforzo profuso da ciascuno di voi - aggiunge - avete interpretato l'ambizione del PNRR come una grande occasione di crescita e di innovazione della capacità amministrativa. Ma non dobbiamo fermarci perché, come ci insegna lo sport, è l'ultimo miglio"."I Comuni", ha sottolineato Meloni, "sono protagonisti di una sfida decisiva che è la messa a terra degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza".
"Grazie a tutti voi oggi in questa bellissima sala di fasce tricolori che rappresentano la forza della nostra Repubblica. In questo primo anno del mio mandato, abbiamo condiviso fatica, passione e la responsabilità di servire le comunità secondo una visione condivisa. Con competenza, determinazione, spirito di servizio, ricercando sempre l'unità che è la vera forza e il bene da custodire della nostra Associazione". Lo ha detto il presidente dell'Anci Gaetano Manfredi, aprendo l'Assemblea nazionale a Bologna. "La rigenerazione sociale - ha aggiunto - poggia su un pilastro non negoziabile: il diritto all'abitare. Perché la dignità di ogni persona esige la certezza di una casa. Le politiche abitative sono fondamento stesso dell'inclusione. Dobbiamo garantire a tutti l'accesso ad un'abitazione dignitosa e a canoni sostenibili. Lo Stato deve perseguire questo fine". "In Italia c'è una grande emergenza abitativa", ha detto Manfredi, sottolineando l'urgenza di "un Piano Casa nazionale pluriennale capace di mobilitare risorse e visioni. Lo stiamo chiedendo al Governo".
"Ogni attacco ad un sindaco è un attacco allo Stato". Lo dice senza girarci intorno Gaetano Manfredi, primo cittadino di Napoli e presidente Anci, facendo riferimento alle minacce ricevute sui social da alcuni sindaci. Oggi, durante il discorso di apertura dell'Assemblea nazionale dell'Anci, Manfredi cita ad esempio il recente episodio che ha visto protagonista il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a cui esprime solidarietà. Ma ci sono anche "sindaci che trovano proiettili nelle cassette della posta o che subiscono atti incendiari alle loro proprietà", sottolinea Manfredi. Che ricorda: "Lo scorso anno avevamo preso un impegno verso Angelo Vassallo: impegnarci nella ricerca della verità e degli autori dell'omicidio. I giudici hanno ammesso, dopo una valutazione estremamente selettiva, la costituzione di parte civile di Anci, riconoscendo il valore istituzionale della nostra associazione. Questo ha un forte valore simbolico. I Comuni sono sempre per la legalità, per il contrasto a tutte le mafie. E il nostro impegno non è solo a tutela dei sindaci in quanto persone, ma dei sindaci in quanto Stato e per il principio di comunità che difendiamo".
"Quando chiudo un incontro con i cittadini sulla sanità e sul dissesto concludo sempre con un appello: prendetevela con la Regione, non con i sindaci. Con la stessa franchezza la politica nazionale deve dire che quando c'è un problema di sicurezza non se la deve prendere con il
sindaco". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, all'assemblea dell'Anci. De Pascale ha ricordato la sua esperienza, passata, da poco, da quella di sindaco di Ravenna a quella di presidente della Regione. "Io non credo - ha detto - che ci sia una superiorità
ontologica dei sindaci e delle sindache, ma quella fascia tricolore ha storia. La nostra gratitudine - ha detto de Pascale - è perché portate la Repubblica in ogni angolo del paese".
Fonte: www.rainews.it
