Dieci anni dopo gli attentati di Parigi, la Francia commemora le 132 vittime del terrore jihadista
Dolore e raccoglimento per la ferita ancora aperta degli attentati terroristici che colpirono il cuore di Parigi quel venerdì sera del 13 novembre 2015
Un dolore "insensato, ingiusto, insopportabile", "cosa pesano questi dieci anni in confronto al dolore, ai silenzi? Quello che è successo è di certo irreparabile": lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, ricordando il trauma dei tanti feriti per i quali "il minimo rumore, il minimo odore ti facevano rivivere il passato recente", a conclusione della lunga giornata di celebrazioni per i dieci anni dall'attacco jihadista che colpì Parigi il 13 novembre 2015. Lo riporta Le Figaro.
"A volte vi è stato detto di tornare alla normalità, ma nulla è normale in una vita stroncata nel fiore degli anni, in un bambino che muore prima dei genitori, in un neonato nato orfano", ha aggiunto Macron, prima di porgere le sue condoglianze a tutte le vittime del terrorismo e di sottolineare il coraggio della polizia, degli operatori sanitari, dei vigili del fuoco e di altri eroi sconosciuti che hanno aiutato le vittime del 13 novembre.
Il capo dello Stato ha reso omaggio a "coloro che hanno perso un figlio, un genitore, un fratello o una sorella, un amico. Con questa domanda inquietante: perché?" evocando un "dolore impossibile".
Fonte: www.rainews.it
