Carlo e Camilla da Leone XIV, il primo regnante inglese a pregare con il Papa da 500 anni
L'annunciata orazione è già storia: non accadeva da quando Enrico VIII si separò dalla Chiesa di Roma (1534). I Reali sono sbarcati all'aeroporto di Ciampino, accolti dall'ambasciatore di Sua Maestà presso la Santa Sede
Dopo 482 anni, da quando Enrico VIII d'Inghilterra si separò della Chiesa di Roma nel 1534, Re Carlo III sarà il primo monarca inglese regnante a pregare pubblicamente con il Papa. La visita del Re e della regina Camilla, in programma oggi e domani (22 e 23 ottobre), è considerata un “momento significativo” nelle relazioni tra la Chiesa cattolica e la Chiesa d'Inghilterra, di cui Carlo è governatore supremo.
In particolare, la Chiesa di Inghilterra - con 25 milioni di fedeli - è composta dalle due province ecclesiastiche di Canterbury e York, a cui fanno capo tutte le diocesi inglesi. Più nel dettaglio, la sede di Canterbury detiene un primato d'onore su tutta la comunione anglicana. Ovvero 42 Chiese indipendenti, presenti in 165 Paesi, legate dall'anglicanesimo.
Tappeto rosso e sorrisi, Re Carlo e Camilla sono arrivati a Roma per la visita di stato in Vaticano
I Reali sono sbarcati all'aeroporto di Ciampino, accolti dall'ambasciatore di Sua Maestà presso la Santa Sede, Christopher Trott, dal vice capo missione presso la Santa Sede, Anabel Inge, e dal responsabile dell'Ufficio del Protocollo della Città del Vaticano, Monsignor Javier Domingo Fernandez González, oltre al Nunzio Apostolico emerito, l'arcivescovo Francesco Canalini.
Tappeto rosso, disteso fin sotto la scaletta dell'aereo (un Airbus A321); entrambi sorridenti, Re Carlo III, in completo grigio e cravatta azzurra, e la Regina Camilla, in elegante abito scuro, dopo aver piacevolmente scambiato qualche parola di convenevoli con le autorità presenti sottobordo, sono saliti sulla Royal Bentley con la quale, dopo che la Regina Camilla ha rivolto un cenno di saluto con la mano dal finestrino, hanno quindi lasciato, sotto scorta, l'aeroporto, presidiato dalle forze dell'ordine sia all'interno (aerostazione e parcheggi) sia all'esterno (sulla via Appia Nuova, all'altezza della zona di ingresso).
La preghiera sotto le volte della Sistina
Il Papa e Carlo III pregheranno in pubblico insieme sotto la volta michelangiolesca della Cappella Sistina. Non si vedevano un re e un pontefice invocare insieme Dio da cinquecento anni, ovvero dal momento in cui Enrico VIII ruppe con la Chiesa di Roma dando vita alla riforma anglicana. Questo uno degli eventi clou di domani mattina: Carlo e Camilla varcheranno la soglia del Vaticano intorno alle 11. Il Re incontrerà il Pontefice, poi ci saranno due eventi: la preghiera in Sistina, che sarà presieduta dal Papa e dall'arcivescovo di York “alla presenza delle Loro Maestà Re Carlo III e la Regina Camilla”; a seguire, un incontro sull'ambiente in Sala Regia.
Ad accompagnare la liturgia, in inglese e latino, non ci sarà solo il coro della Cappella Sistina ma anche quello della Cappella di St. George del Castello di Windsor e quello dei bambini della Cappella reale di St. James Palace. I testi sono tratti da Sant'Ambrogio e Sant'Henry Newman, che il primo novembre sarà proclamato Dottore della Chiesa. Dopo la recita di alcuni salmi si procederà alla lettura: un passo della Lettera ai romani di San Paolo che ha come tema di fondo la speranza, che guida il Giubileo 2025.
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Tra gli eventi in programma, una visita nel pomeriggio alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dove si terrà una non meno storica celebrazione ecumenica nel corso della quale Carlo inaugurerà il suo scranno in Basilica, che resterà anche dopo il passaggio del sovrano.
Carlo III parteciperà poi a un ricevimento presso il Pontifical Beda College, seminario che forma sacerdoti in tutto il Commonwealth, mentre Camilla incontrerà le suore cattoliche dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali che lavorano in tutto il mondo per aiutare a combattere la violenza contro le donne e le ragazze.
Massima attenzione all'area di villa Wolkonsky, la residenza ufficiale dell'ambasciatore britannico in Italia in cui alloggeranno, ma anche nella zona del Vaticano e di San Paolo dove si recheranno. Pronto il piano sicurezza. Previste chiusure al traffico e rimozioni dei veicoli.
L'arcivescova di Canterbury, Sarah Mullally, la prima donna a ricoprire tale carica, non sarà in Vaticano perché è stata designata ma si insedierà solo a marzo 2026. Ci sarà invece l'arcivescovo di York, Stephen Cottrell. Alla domanda se comunque, in teoria, la presenza di una donna che ricopre questa carica sia un problema per una preghiera ecumenica con il Papa, mons. Flavio Pace, Segretario del Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ha risposto che sia nel 2006 sia nel 2016, nelle dichiarazioni comuni tra la Santa Sede e la Chiesa d'Inghilterra, “si esplicitano i passi compiuti e si chiamano con nome le difficoltà” ma “non bisogna smettere di andare avanti nel cammino”, “è più urgente che stiamo insieme, che dialoghiamo”, cattolici e anglicani. “E non è la questione del primate”, per la prima volta donna perché “il problema si poneva già con l'ordinazione delle donne e poi con l'ordinazione delle donne vescovo”. “Ma non è che se c'è un ostacolo ci fermiamo”, ha dichiarato il Segretario del dicastero vaticano.
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La visita avviene nell'anno del Giubileo, così come aveva fatto la Regina Elisabetta nell'Anno Santo del 2000.
L'ultima visita di Stato dei Reali in Italia, a Roma e Ravanna, risale allo scorso aprile. In quell'occasione, nonostante la decisione del Vaticano di rimandare l'incontro con Papa Francesco, per via delle precarie condizioni di salute del Pontefice, furono ricevuti in extremis in visita privata.
I precedenti di Carlo nella Santa Sede
Re Carlo, in qualità di principe di Galles, aveva già visitato la Santa Sede in cinque occasioni: nell'aprile 1985, nell'aprile 2005 per i funerali di papa Giovanni Paolo II, nell'aprile 2009, nell'aprile 2017 e nell'ottobre 2019, per la canonizzazione del cardinale John Henry Newman. La regina Camilla, in qualità di duchessa di Cornovaglia, ha accompagnato Sua Maestà nelle visite dell'aprile 2009 e dell'aprile 2017. Come principe di Galles, Sua Maestà è stato ricevuto da Papa Benedetto XVI durante la visita del 2009 e da Papa Francesco durante le sue visite del 2017 e del 2019. Sua Maestà ha anche incontrato Papa Giovanni Paolo II a Canterbury nel 1982.
Fonte: www.rainews.it
