Pericolo in alta quota
I soccorritori italiani che operano sulle vette da 8000 metri in Nepal
Impegnati nei giorni scorsi nelle ricerche degli alpinisti dispersi, sono specializzati in salvataggi estremi fino a quando le condizioni atmosferiche lo permettono
Nelle parole di Michele Cucchi, tutt'ora a Katmandu, l'impossibilità di continuare le ricerche dei due alpinisti italiani, due nepalesi ed un tedesco i cui corpi sono ancora dispersi in quota sotterrati da una valanga sotto metri di neve. L'elicottero che coordina le ricerche è pilotato da Maurizio Folini, lo chiamano il “pilota degli 8000”, è l'unico capace di volare fin lassù.
Fonte: www.rainews.it
