Onu, oggi al via l'Assemblea Generale. Gaza e Ucraina i nodi principali
156 Paesi su 193 chiedono il riconoscimento dello Stato palestinese, ma resta il veto degli USA che ha negato i visti alla delegazione palestinese. Si discute anche di Ucraina dopo l'escalation di violazioni russe in territorio Nato
Rainews Riflettori puntati da oggi sul Palazzo di Vetro dell'Onu, dove si terrà l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che fra l'altro celebrerà l'ottantesimo anniversario dalla nascita dell'Onu.
Sarà l'occasione per molti capi di Stato e di governo di tenere incontri bilaterali o multilaterali, nel travagliato contesto della guerra a Gaza, in Ucraina e della crescente minaccia della Russia ai paesi Nato dopo le incursioni con droni sull'Estonia e la Polonia. L'appuntamento principale riguarderà indubbiamente la questione palestinese e la soluzione dei due Stati, con un apposito vertice a New York che porterà al riconoscimento formale dello Stato di Palestina da parte di decine di Paesi. Critici nei confronti di questa iniziativa, gli Stati Uniti hanno negato il visto a rappresentanti palestinesi, fra cui il presidente dell’ANP Mahmud Abbas, che sarà costretto a intervenire in videoconferenza.
In agenda ci sarà una riunione di alto livello del Consiglio di sicurezza dedicata appunto a Gaza, oltre che all'Ucraina. Alcune manifestazioni pro-Palestina sono attese nel corso della presenza all'Onu del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. A margine dell'Assemblea generale si terranno anche un vertice sul clima e una riunione sull'intelligenza artificiale. Sono questi gli appuntamenti salienti della settimana.
Gli appuntamenti sulla situazione a Gaza e sulla guerra in Ucraina
Il primo appuntamento di rilievo è proprio oggi quando, dopo la riunione di alto livello dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l'ottantesimo anniversario dell'Onu, prenderà via il vertice sulla questione palestinese e la soluzione a due Stati previsto per l’una di notte ora italiana (a New York saranno le 19).
Il giorno dopo, la discussione passa dall'Assemblea Generale alla riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza e, nella stessa giornata, a New York, proprio davanti alla sede dell’Onu, è prevista una manifestazione pro-Gaza.
Il Consiglio di Sicurezza, nella giornata di domani, affronterà dopo Gaza anche la questione Ucraina.
Quali funzioni e quale il ruolo dell'Assemblea Generale dell'Onu
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (AGNU, o UNGA in inglese) è l'organo deliberativo principale delle Nazioni Unite, composto da rappresentanti di tutti gli Stati membri dell'ONU. Nell’Assemblea annuale si discute e si adottano risoluzioni su questioni globali come la pace e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e il diritto internazionale.
L'Assemblea può emettere raccomandazioni agli Stati membri e al Consiglio di Sicurezza ed è chiamata ad approvare il bilancio dell'Onu e ripartire le spese tra gli Stati membri che, ad oggi, sono 193.
Inoltre elegge i membri non permanenti all'interno del Consiglio di Sicurezza - gli attuali sono Algeria, Danimarca, Guyana, Corea del Sud, Lettonia, Mozambico, Panama, Sierra Leone, Slovenia e Somalia - che si aggiungono a Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti d'America, membri permanenti. Solo questi hanno il potere di veto, ovvero ciascuno di loro ha la possibilità di bloccare ogni risoluzione: che, quindi, può essere approvata solo se tutti i membri permanenti raggiungono un accordo.
Il premier inglese Starmer annuncia il riconoscimento dello Stato di Palestina
Lo status attuale della Palestina all'Onu. 157 Paesi lo riconoscono, 37 no (tra cui l'Italia). Al Consiglio di Sicurezza spetta la decisione finale ma c'è il veto di un membro permanente: gli Stati Uniti
Nell'Assemblea Generale attualmente la Palestina ha lo status di “Stato osservatore permanente” non membro presso le Nazioni Unite dal 2012. Questa qualifica le permette di partecipare alle discussioni e di presentare proposte, ma non di votare sulle decisioni. Il suo obiettivo è ottenere l'adesione come Stato membro a pieno titolo, richiesta che è stata formalmente ripresentata nel 2024 e che richiede l'approvazione sia del Consiglio di Sicurezza sia dell'Assemblea Generale.
Con l'aggravarsi della situazione a Gaza e in Cisgiordania diversi Paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina e ufficializzeranno la loro posizione nel corso dell'Assemblea Generale. Si tratta di Francia, Regno Unito, Malta, Portogallo, Canada e Australia e si vanno ad aggiungere ai 150 che l'hanno già riconosciuto. L'Italia fa parte dei 37 Paesi che ancora non lo hanno riconosciuto.
Trump: "In disaccordo con Starmer sul riconoscere la Palestina"
Fonte: www.rainews.it
