Sanders e Ocasio-Cortez sostengono Zohran Mamdani: “Il mondo guarda New York”
Il candidato socialista e musulmano è favorito alle elezioni per il sindaco della città: per Sanders e AOC è una sfida simbolica per tutta la sinistra americana
Afp Domenica, in un comizio molto partecipato a New York, Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez sono saliti sul palco per sostenere Zohran Mamdani, il candidato progressista che - secondo i sondaggi - è in testa nella corsa per diventare il nuovo sindaco della città. “Il mondo intero ha gli occhi puntati su ciò che accadrà qui”, ha detto Sanders, figura storica della sinistra americana che ha descritto la campagna di Mamdani come una battaglia decisiva “Non stiamo vivendo un periodo normale (...) queste elezioni si svolgono in un momento in cui abbiamo un presidente che ha concesso un trilione di dollari di sgravi fiscali all'1% più ricco”.
Un messaggio nazionale
Sanders e Ocasio-Cortez hanno sostenuto la sua campagna per mesi, anche prima delle primarie democratiche di giugno. Ocasio-Cortez, deputata del Bronx e alleata politica di Mamdani, ha detto che una sua vittoria manderebbe “un messaggio nazionale”: dimostrerebbe che “un messaggio progressista può vincere” anche in una grande città americana. Ha descritto la corsa come una sfida alle “stesse forze” che la sinistra affronta a livello federale — “una presidenza autoritaria e criminale alimentata dalla corruzione e dal fanatismo” — e a “un movimento di destra in ascesa”.
Sanders, con il suo tono caratteristico, ha chiesto alla folla: “Nel 2025, quando chi sta al vertice non ha mai avuto così tanto potere economico e politico, è possibile che la gente comune sconfigga questi oligarchi?” “Certo che possiamo”, ha urlato, tra gli applausi.
La campagna di Mamdani
Zohran Mamdani, 33 anni, è deputato dello Stato di New York e militante del Democratic Socialists of America, ha costruito la sua candidatura sullo slogan “New York non è in vendita”. Mamdani ha ribadito la sua agenda fortemente redistributiva con piani per assumere migliaia di nuovi insegnanti, rinegoziare i contratti della città, congelare gli aumenti degli affitti per il milione di appartamenti a canone controllato della città, costruire alloggi più accessibili e fornire assistenza universale all'infanzia.
Negli ultimi mesi Mamdani ha ottenuto il sostegno di diversi leader locali e nazionali, tra cui la governatrice - moderata - Kathy Hochul e il capogruppo democratico alla Camera, Hakeem Jeffries - un moderato anche lui. Quest’ultimo ha detto di essere spesso in disaccordo con Mamdani, ma di sostenerlo per “mantenere il partito unito contro i repubblicani e contro Trump”.
Cuomo tenta il ritorno
Il principale avversario di Mamdani è Andrew Cuomo, ex governatore dello Stato di New York. Dopo aver perso le primarie democratiche, si presenta come candidato indipendente e ha ricevuto l’appoggio del sindaco uscente Eric Adams, che si è ritirato a settembre. Cuomo sostiene di essere “il vero democratico in corsa” e accusa Mamdani di voler “portare il socialismo al potere nel partito”. “Se vince, prenotate subito i biglietti per la Florida”, ha detto ironicamente, alludendo a un possibile esodo di imprese e residenti. Il voto anticipato è già in corso, ma l'election day è il 4 novembre. L'ultimo sondaggio condotto da Victory Insights dà Zohran Mamdani vincitore con il 47% dei voti, seguito dall'ex governatore Andrew Cuomo con il 29% dei voti.
Fonte: www.rainews.it
