L'Italia in piazza per Gaza e Flotilla il 3 ottobre: manifestazioni, scontri e polemiche
Roma, Milano, Napoli, Bologna, Genova, Torino. Durante lo sciopero generale, nelle città italiane c'è stata una mobilitazione in sostegno della popolazione di Gaza e della Flotilla. I numeri, Cgil: “2 milioni”. Viminale: “500 mila”

La giornata del 3 ottobre è stata caratterizzata dallo sciopero generale e dai cortei pro Pal. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, sono state 29 le manifestazioni organizzate in numerose città italiane. Il Viminale ha reso noto i dati in proprio possesso, parlando di quasi 400 mila partecipanti in Italia. Ma sui numeri è già scontro con il sindacato guidato da Maurizio Landini che parla di 2 milioni di persone scese in piazza per Gaza. I numeri, però, non tornano al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi: “Beh, due milioni non lo so. Noi al momento abbiamo tra le 4 e le 500 mila persone che sicuramente hanno manifestato. Che non sono poche, non do queste cifre per sminuire” ha detto durante un punto stampa organizzato a margine della Leopolda.
Roma, in migliaia al corteo di sostegno al popolo palestinese e alla Flotilla

A Roma, il corteo da Piazza Vittorio è partito sulle note di “Bella Ciao”. In testa alla manifestazione - tenendo tra le mani lo striscione con su scritto “Stop al Genocidio, siamo tutti Global Sumud Flotilla” - c'era il segretario della Cgil Landini, il segretario regionale Natale Di Cola, e Maria Elena Delia, la portavoce italiana della Flotilla. Sempre in prima fila erano presenti il presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio Yousef Salman. Il corteo è arrivato in piazza dei Cinquecento dove c'era il presidio dell'Unione Sindacale di Base (Usb).
Milano, nuovi scontri al corteo pro-Pal ripartito in serata: idranti della polizia in azione
Stesso copione anche a Milano, con il corteo partito sulle note del canto popolare dedicato ai partigiani della resistenza italiana. Con in testa il furgone della Cgil, la manifestazione ha raccolto un alto numero di adesioni tra studenti, partiti, associazioni e centri sociali: “150 mila” secondo il sindacato. La manifestazione, partita da Porta Venezia, ha bloccato la città. Poi all'altezza di via Pascoli, angolo viale Romagna, la Cgil ha proseguito (come stabilito) verso piazza Leonardo, mentre i sindacati di base, studenti e centri sociali, all'urlo di “Meloni, Meloni dimissioni” si sono diretti verso via Rombon, con l'obiettivo di raggiungere e occupare la tangenziale Est di Milano.
Milano tangenziale: pro-Pal lanciano sassi contro la polizia, che risponde con i lacrimogeni
Momenti di tensione si sono registrati quando una parte del corteo si è staccata da quello principale e si è diretta verso Cascina Gobba nel tentativo di entrare nell'area di servizio lungo la tangenziale Est. Le forze dell'ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni e i manifestanti hanno tirato delle pietre contro gli agenti.
Scontri a Bologna, agenti caricano i manifestanti in corteo "Vergogna"
A Bologna, il corteo - stimate più di 15.000 persone - è partito da Piazza Maggiore ed è arrivato in via Stalingrado. Ma all'altezza di via Calzoni, alcuni manifestanti hanno tentato una prima volta di forzare il blocco delle forze dell'ordine in assetto antisommossa, lanciando oggetti. Gli scontri si sono verificati quando una parte dei manifestanti ha forzato il
cordone per cercare di avanzare in Tangenziale. Ne sono nate delle cariche.
Bologna, tensione davanti alla stazione: lancio di uova contro agenti
Torino, manifestanti pro Pal assaltano le OGR (Officine Grandi Riparazioni)
A Torino il corteo degli antagonisti, che si è separato dalla manifestazione indetta dall'Unione Sindacale di Base, è proseguito verso la sede di Leonardo. Una volta raggiunta, le forze dell'ordine hanno lanciato i lacrimogeni nel tentativo di far indietreggiare i manifestanti che hanno risposto con il lancio di oggetti contro la struttura, al momento chiusa.
Sciopero Napoli, manifestanti bloccano traffico in direzione del porto
A Napoli, circa 10 mila manifestanti hanno sfilato per le strade della città. Il corteo è partito da piazza Mancini, a ridosso di piazza Garibaldi, e ha percorso corso Umberto I per raggiungere piazza del Plebiscito. Giunti in piazza Nicola Amore, i manifestanti hanno deviato il percorso imboccato l'ultimo tratto di via Duomo verso via Marina, nel tentativo - annunciato al megafono - di bloccare il porto commerciale. Lasciata l'area del porto, i manifestanti si sono portati in via Reggia di Portici e hanno bloccato il passaggio delle auto verso la rampa di ingresso dell'autostrada A3 Napoli-Salerno.
Flotilla: pro Pal fanno irruzione nella stazione di Napoli Centrale, treni bloccati
A Genova 50 mila persone si sono radunate in piazza senza incidenti. Da Ancona a Pesaro, da Macerata a Urbino, da Fermo a San Benedetto del Tronto: sono state decine, in tutte le Marche, le manifestazioni pro-Palestina, che hanno accompagnato lo sciopero generale indetto da Cgil e Usb per Gaza e al fianco della Flotilla. In particolare ad Ancona, l'attività portuale è stata riaperta in tarda serata dopo la sospensione precauzionale degli attracchi a causa dei due cortei pro-Palestina. Ripartito quasi in modo regolare il traffico nel porto di Livorno. A Salerno, una dozzina di agenti sono rimasti feriti o contusi dopo gli scontri dinanzi all'ingresso del porto commerciale. Manifestazione pro Pal anche a Reggio Emilia dove il sindaco Marco Massari ha partecipato alla manifestazione dopo le polemiche per il conferimento del Primo Tricolore al teatro Valli alla relatrice speciale Onu per le terre palestinesi occupate, Francesca Albanese. Almeno 15 mila persone avrebbero manifestato a Livorno. Molto partecipati anche i cortei organizzati a Piombino, Cecina e Portoferraio.
A Novara oltre mille persone hanno risposto all'appello lanciato dalla Cgil e dai sindacati di base, con l'adesione ufficiale del Partito democratico. Il corteo, con la presenza di molti giovani, di molte famiglie e di comuni cittadini si è svolto senza incidenti e tensioni. A Cagliari, i manifestanti hanno occupato i binari e bloccato il traffico dei treni. È stata l'iniziativa di un gruppo di partecipanti al corteo per Gaza che ha invaso la stazione di Santa Gilla per una camminata sul tracciato ferroviario sino alla stazione centrale. A Catania circa 200 persone hanno occupato la stazione centrale in solidarietà con il popolo palestinese. Cento persone sono entrate nella stazione e hanno bloccato la circolazione dei treni scendendo sui binari, altre 100 sono rimaste fuori dall'edificio. A Vicenza in migliaia hanno bloccato il casello di Vicenza Est lungo l'autostrada A4 Venezia-Milano. Per gli organizzatori la partecipazione è stata di circa 10 mila persone. A Brescia migliaia di persone si sono radunate tra largo Formentone e piazza della Loggia. Due i gruppi che si sono uniti. Un lungo corteo ha preso avvio nel cuore della città, ampliandosi progressivamente lungo il percorso. Ostruiti con transenne i binari della ferrovia a Firenze. I manifestanti hanno scavalcato le recinzioni occupando i binari e piazzando materiali da cantiere oltre ad accendere fumogeni e far scoppiare i petardi. La questura ha stimato la presenza di circa 10 mila persone, mentre la Cgil ha parlato di “manifestazione oceanica, siamo 100 mila”. Lo sciopero ha interessato anche Pisa, dove sono scese in piazza circa 10 mila persone. I manifestanti si sono radunati nel centro storico, in piazza XX Settembre (sotto il Comune) prima di muoversi in corteo per le principali vie del centro.
Ad Aosta circa 400 persone hanno partecipano al presidio in piazza Arco d'Augusto per difendere la missione umanitaria “Flotilla per Gaza”. Al sit-in, organizzato dalla Cgil, ha partecipato anche il sindacato autonomista Savt. Anche a Bari c'è stata una mobilitazione per essere accanto al popolo palestinese e chiedere a gran voce il cessate il fuoco, la pace e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Cortei e blocchi in tutto il Veneto. A Verona circa 5 mila persone hanno percorso la città in un corteo finora ordinato. Nei pressi del casello autostradale di Thiene-Schio (Vicenza) sull'autostrada A31, un corteo ha imboccato uno degli svincoli, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine, e qualcuno ha scritto “Free Palestine” sull'asfalto. Il corteo a Palermo è stato caratterizzato da clown vestiti in modo ironico da militari, di tre collettivi: “Libera il Cappello”, la “Murga del genio” e “Trizze di donne”. “Abbiamo dato un tocco di colore e di ironia a un contesto drammatico” hanno dichiarato gli organizzatori. Lo sciopero ha interessato anche Foggia, con un migliaio di persone, tra cui molti giovani, che hanno sfilato per le vie del centro cittadino.
Fonte: www.rainews.it