Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità by Remind: un dialogo per il futuro dell'Italia
A confronto Istituzioni, imprese ed esperti del settore pubblico e privato

Si è svolto il 2 ottobre 2025 presso la Sala Biblioteca del Palazzo INAIL a Roma il “Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità by Remind”, un’importante occasione di confronto tra rappresentanti di Governo, Parlamento, Istituzioni nazionali, internazionali e locali insieme a imprenditori, manager, esperti e professionisti del settore pubblico e privato.
L’incontro ha messo al centro i modelli di sviluppo sostenibile, le tecnologie emergenti e le politiche per l’innovazione all’interno del contesto nazionale in una prospettiva globale, offrendo spunti, proposte e risposte concrete per un futuro competitivo e responsabile. Ha salutato gli intervenuti Gabriele Scicolone Consigliere Delegato Remind e Amministratore Delegato Artelia Italia.
Ha introdotto i lavori della giornata il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio: “Penso che la sostenibilità ambientale debba essere accompagnata da quella sociale e da quella economica. Altrimenti, se una delle tre viene meno, rischia di venire meno l’intero progetto di sostenibilità. Sostenibilità che serve a tutti noi e che deve diventare, passatemi il termine poco istituzionale, “pop”, cioè popolare. Deve entrare nella testa delle persone che la sostenibilità è un messaggio da trasmettere alle nuove generazioni. Nuove generazioni che, non lo nego, spesso ci insegnano”.
“Condivido con il Presidente Crisafi il pensiero di una nuova cultura dell'abitare, che pone particolare attenzione alle famiglie e alle imprese, senza trascurare la tutela dell’ecosistema – ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin - La qualità della vita delle famiglie non deve mai passare in secondo piano tra le priorità sociali e per questo ritengo necessaria la promozione della sostenibilità nei settori imprenditoriali e immobiliari, avendo sempre sotto controllo la cura dell’ambiente e della biodiversità che ci circonda, attraverso progetti innovativi e sostenibili”.
”Oggi più che mai l'innovazione e la sostenibilità sono due pilastri imprescindibili per il progresso del nostro Paese. Non si tratta di percorsi distinti, ma di linee che si intrecciano per costruire un'Italia più competitiva, moderna e inclusiva. La grande sfida che abbiamo davanti è quella di unire lo slancio innovativo con la responsabilità ambientale e sociale, mettendo al centro i bisogni delle persone", ha sottolineato il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso.
“Le imprese, sempre più concentrate sugli aspetti ESG, svolgono un ruolo decisivo in questo processo che si allarga dagli aspetti produttivi fino a quelli sociali - ha detto ancora Urso -. L'Italia ha tutte le carte in regola per diventare un leader globale in questo ambito, grazie ai numerosi talenti che vogliamo mettere in condizioni di esprimersi nel Paese, anche attraverso le startup che giocano un ruolo cruciale, rappresentando terreno fertile per la creatività e la realizzazione di idee”.
“Il nostro Ministero - ha ribadito il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi - è impegnato concretamente in una stagione di rilancio delle grandi opere e delle infrastrutture strategiche, con migliaia di cantieri aperti lungo tutto il territorio nazionale. Dopo decenni di ritardi e immobilismo, l'Italia ha ripreso a costruire, a modernizzare, a connettere territori e comunità, contribuendo così a una crescita più equilibrata e sostenibile. In questo scenario, innovazione e sostenibilità non sono slogan, ma strumenti indispensabili per affrontare le sfide del presente e cogliere le opportunità del futuro. Innovare significa avere il coraggio di cambiare rotta”.
Paola Frassinetti, Sottosegretario dell’Istruzione e del Merito ha poi fatto presente che “la scuola deve andare al passo con i tempi e accompagnare questo cambiamento repentino che c’è nella società. È una sfida educativa portare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a essere adeguati al nuovo sistema di innovazioni che ci circonda e che è già dentro di noi”.
“L'economia italiana sta affrontando sfide importanti legate all'innovazione e alla sostenibilità – ha dichiarato Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio -. L’Europa deve accelerare sulle decisioni necessarie per il rilancio dell’industria, in un contesto geopolitico complesso e in continua trasformazione che vede il nostro continente circondato dalle guerre. Dal settore auto ai semiconduttori, dalla siderurgia alle materie prime critiche: dobbiamo garantire la nostra libertà e quindi la nostra autonomia strategica lungo tutto il percorso della sostenibilità industriale”.
Il keynote speech è stato affidato a Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria e consigliere delegato Remind Industria Innovazione Ricerca, che ha approfondito il ruolo dell’industria come motore di sviluppo e ricerca. “Viviamo un’epoca di veloci e continue transizioni – ha affermato Cattani – in cui il cambiamento non è più un’eccezione, ma la regola. In questo contesto l’innovazione diventa la chiave per affrontare le sfide e costruire il futuro. L’industria farmaceutica ne è un motore essenziale: ogni anno i nostri medicinali curano 40 milioni di italiani e anche grazie a essi la mortalità per le malattie croniche è diminuita del 37% negli ultimi 25 anni. In Italia investiamo 4 miliardi l’anno in R&S e produzione e, con l’avvento delle tecnologie digitali, i tempi della fase di ricerca preclinica si possono ridurre del 40%”.
Dario Lo Bosco Presidente e Amministratore Delegato Italferr ha poi sottolineato che “la sessione Innovazione e sostenibilità: le nuove rotte per l’Italia del Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità by Remind si integra appieno con la mission di Italferr che è driver di ingegneria digitale avanzata a servizio del Paese e rafforza, con l’eccellenza hi-tech della gestione dei progetti e dei cantieri, la cooperazione internazionale avvalendosi del prezioso know-how della società FS che mi onoro di guidare. Siamo in una nuova era dove l’intelligenza artificiale ed i sistemi digitali avanzati BIM 4D e 5D che Italferr ha implementato con le proprie piattaforme uniche in UE, con l’obiettivo “morti zero sul lavoro”, integrando nei Team anche l’apporto degli specialisti di prevenzione e protezione, costituiscono oggi più che mai delle opportunità di sviluppo sostenibile per la realizzazione di opere pubbliche sicure, resilienti e “Green” nell’intero “ciclo di vita utile” con garanzia di tempi e costi certi”.
Tra i relatori anche Antonio Maria Rinaldi Presidente di Trevi Finanziaria Industriale: “il Gruppo Trevi ha da sempre puntato sull'internazionalizzazione, sull’integrazione e l’interscambio tecnologico tra le due divisioni che favorisce lo sviluppo di soluzioni innovative in grado di risolvere qualsiasi problema geotecnico, sulla sostenibilità come impegno costante verso i temi della sicurezza sul lavoro, del rispetto dell’ambiente, della crescita delle persone e della sostenibilità economico-finanziaria”.
Dopodiché è intervenuto Giulio Gravina Presidente Dipartimento Remind Sicurezza Urbana e Sussidiaria e Cofondatore Gruppo Italpol: “La sicurezza sussidiaria deve essere riconosciuta come il cuore operativo di un patto pubblico-privato che guarda a innovazione e sostenibilità. Presentare qui proposte operative e soluzioni tecnologiche significa trasformare l’emergenza in progetto: si costruiscono protocolli condivisi, si alzano gli standard formativi e si avviano sperimentazioni replicabili, con benefici concreti per la resilienza delle nostre infrastrutture e per l’efficienza delle risorse pubbliche”.
“L’attrattività degli investimenti – ha sottolineato Vittorio De Pedys, Professor Of Finance, Escp Business School – rimane tema cruciale per lo sviluppo economico, che tanto è mancante nell'Unione europea e in Italia. L’enfasi europea sulla transizione ecologica e le scelte green, si è rivelata da subito perdente rispetto agli effetti postivi delle scelte di investimenti effettuate negli Usa su AI e tech. Nel solo 2025 gli hyperscalers hanno investito 300 miliardi di $ in data centers, SNR, fabbricazione di chips, spazio, difesa; si stima fino ad arrivare al 4% del PIL”.
La conclusione è stata a cura di Paolo Crisafi, Presidente di Remind: “L’innovazione e la sostenibilità rappresentano oggi le direttrici fondamentali per garantire la competitività della nostra Nazione, tuttavia, senza una strategia condivisa rischiano di restare parole d’ordine prive di effetti concreti. Dobbiamo rendere sostenibile la sostenibilità, trasformandola in pratiche misurabili e replicabili, e orientare l’innovazione verso il bene comune, affinché i progressi tecnologici si traducano in opportunità reali per imprese e cittadini”.
Fonte: www.rainews.it