Sfruttamento del lavoro, istanza della Procura di Milano per l'amministrazione giudiziaria di Tod's
Non è stato disposto, allo stato, perché pende in Cassazione una questione di competenza territoriale

La Procura di Milano ha chiesto la misura di prevenzione dell'amministrazione giudiziaria per Tod's spa per una "condotta agevolatoria" per non aver controllato fenomeni di "sfruttamento del lavoro" nella catena di produzione, attraverso opifici gestiti da cinesi.
Si tratta di accertamenti, coordinati dal pm Paolo Storari, che si inseriscono nella linea di altri casi che hanno riguardato colossi della moda, per i quali si è proceduto al commissariamento.
In questo caso non è stato disposto, allo stato, perché pende in Cassazione una questione di competenza territoriale. La notizia, anticipata da Reuters, è stata confermata all'ANSA.
La richiesta del pubblico ministero Storari è rivolta alla Corte di Cassazione che ha fissato un'udienza per il 19 novembre dopo l'iniziale rigetto della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano.
Il coinvolgimento di Tod's, nel cui board siedono anche figure come Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Abete, nelle inchieste sul caporalato e gli opifici cinesi utilizzati nell'alta moda italiana era già emerso a luglio 2025 nell'indagine che ha portato all'amministrazione giudiziaria del marchio Loro Piana controllato da una delle 10 famiglie più ricche del mondo (gli Arnault).
La società non è formalmente indagata nel fascicolo del pm con i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano ma risponde in base all'articolo 34 del codice antimafia sulle "carenze organizzative" e "i mancati controlli" che agevolano "colposamente" appaltatori e subappaltatori gravemente indiziati di caporalato.
Fonte: www.rainews.it